la storia Giapponese è sempre stato ricca di avvenimenti, sia in tempi antichi che in tempi moderni; ma il periodo che più ha affascinato le menti sia dei giovani Nipponici che di noi occidentali è il periodo feudale Giapponese.
Infatti fu durante quel periodo che venne esaltata la figura dei Samurai: una casta di guerrieri che aveva trasformato in un’arte il combattimento corpo a corpo e a distanza.
Uno dei più famosi tra essi è Miyamoto Musashi, figura di samurai entrato ormai nella leggenda del collettivo sia Giapponese che Occidentale, grazie anche al suo scritto “il Libro dei Cinque Anelli”.
Tra tutti i periodi del medioevo Giapponese, quello più ricco di avvenimenti e di battaglie che ha ispirato di più la fantasia dei registi cinematografici, mangaka e ideatori di videogiochi, è quello del periodo Sengoku, “l’epoca delle grandi battaglie”, dove condottieri e generali si scontravano con i propri eserciti in epiche battaglie. In questo periodo oltreché nella storia, entrarono nella leggenda nomi come Masamune Date, Shingen Takeda, Yeiasu Tokugawa e Nobunaga Oda.
Ed è infatti da questo periodo storico che ci si è ispirati per l’anime Sengoku Basara.
Il fulcro centrale della serie animata è incentrato sul periodo di belligeranza che da anni stava imperversando tra gli Han; nome che veniva dato ai vari regni del Giappone feudale, governato da un Daimyio il feudatario dell’epoca.
Ogni Daimyio sfidava quello vicino in scontri epocali coi propri eserciti, per poter prendere possesso dei territori vicini o più per sconfiggere la propria nemesi, infatti storicamente questa era chiamata “l’epoca degli stati in guerra”.
L’Anime inizia con la presentazione dei personaggi principali: il condottiero Masamune Date chiamato Dokuganryu: il Drago da un occhio solo in quanto, pur avendo un solo occhio, ha la forza di un Drago e da solo vale quanto un esercito;
Sanada Yukimura vicecomandante delle truppe di Shingen Takeda;
E molti altri famosi personaggi come Kenshin, Nagamasa, Tokugawa, Motonari e Motochika.
Ognuno di essi usa il suo stile di combattimento personale ed ha le proprie motivazioni per muovere guerra tra i vari stati.
Mentre i vari condottieri si scontrano tra di loro conquistando e/o perdendo territori, una nuova minaccia si profila all’orizzonte… Il malvagio Daimyio Nobunaga Oda, radunando una schiera di alleati come Akechi Mitsuide e le sue falci mortali, il giovane arciere Ranmaru la moglie Ohuime armata con le sue armi occidentali. Oltre a costoro, grazie al matrimonio combinato di sua sorella Oichi con Nagamasa, il perfido Nobunaga Oda può contare anche sulle forze dell’Han di Anzai. Il Quale, con l’inganno, riesce a a far passare dalla sua parte il giovane Daymio Yeyasu Tokugawa, cosi da poter contare sul possente Tadakatsu Honda, un gigantesco quanto formidabile guerriero temuto da tutti gli stati in guerra (qui nell’anime raffigurato come un a specie di Gundam).
Grazie a questi alleati, approfittando anche delle dispute tra i vari Han in lotta tra loro, Nobunaga parte alla conquista di tutte le terre del Giappone.
Come sciami di locuste, bruciando, distruggendo e saccheggiando le sue implacabili armate guadagnano sempre più territori. A questo punto Nobunaga Oda inizia a fregiarsi del titolo di Devil King.
Vedendo la nuova piega che gli eventi stavano prendendoi nemici di sempre, Masamune Date, Shingen takeda, Yukimura Sanada e Kenshin, diventano alleati per far fronte al nemico comune ed evitare che sia le loro terre che il Giappone intero divenga dominio del Devil King Nobunaga Oda.
Commento
Pur essendo un anime tratto da una serie di videogiochi della Capcom, dove è ben conosciuta l’esagerazione e la spettacolarità dei colpi e degli attacchi dei vari personaggi della saga; nella serie non vi sono solo battaglie e duelli spettacolari, ma vi sono anche dei momenti di grande drammaticità che aumentano il Pathos alternando il tutto con situazioni divertenti al limite della parodia (come gli alterchi tra Takeda Shinge e il suo luogotenente Yukimura Sanaa o gli scambi di battute molto spesso a doppio senso tra Kenshin e la ninjia Kasuga).
Ogni puntata ha uno stile diverso dagli altri, in quanto per la sua realizzazione vi hanno preso parte un team vario di disegnatori e anche di sceneggiatori, per poter arricchire ogni episodio di una trama fluida e ricca di avvenimenti e per non annoiare lo spettatore contando solo sui singoli combattimenti.
La serie completa conta un totale di 12 episodi, e per il 2010 è prevsta l’uscita della seconda serie in occasione dell’uscita del gioco Sengoku Basara 3 per la console ammiraglia della Sony.
Al momento la serie è uscita solo in Giappone e al massimo si riesce a trovare sottotitolata sia in inglese o in italiano, si spera che prima o poi arrivi doppiata anche in Italia, in quanto Sengoku Basara è una serie che potrebbe piacere a molti tipi di spettatori, dagli amanti dei videogiochi a quelli delle serie romantiche che divertenti.
httpv://www.youtube.com/watch?v=GV9M9AFxwP4
La sigla di testa