Per chi ha vissuto l’invasione dei cartoni animati Giapponesi alla fine degli anni 70 inizio anni 80, può ricordarsi le immense scorpacciate di ore trascorse davanti la tv (era anche le prime a colori), di svariati titoli che se all’inizio erano solo di genere robotico, in seguito svariarono notevolmente dalle orfanelle ( Candy Candy, Charlotte..) alle maghette (Chappy, Lulù l’Angelo dei Fiori) da quelli sportivi ( Arrivano i Superboy, Mimi e le ragazze della pallavolo…) alle commedie (Lamù, Lupin 3) e via discorrendo.
Le emittenti private che stavano fiorendo in quel periodo, trovarono negli anime una gallina d’oro, riuscivano a riempire i loro palinsesti per tantissime ore con prodotti che rendevano tantissimo, anche perché era ancora possibile interrompere la puntata per inserirvi le inserzioni pubblicitarie.
Quindi per i giovani di quel periodo, ogni ora era possibile assistere ad un cartone animato con la possibilità d’imbattersi in qualche nuovo titolo.
Con la legge Mammì del 1990 che impediva l’interruzione dei programmi per bambini e quindi dei cartoni animati, gli anime non furono più così convenienti per le emittenti che vivevano sulle inserzioni pubblicitarie.
Fu un periodo ricco di titoli, tanto che in circa un decennio di trasmissioni, l’Italia riuscì a trasmettere quasi tutta la produzione Giapponese di circa 25 anni . Alcuni titoli hanno fatto la storia dell’animazione oltre al predecessore di tutti Goldrake, ricordiamo personaggi che tutt’ora rimangono nel cuore di migliaia di fan : Lady Oscar, Capitan Harlock, Jeeg Robot d’Acciao, Gigi la Trottola, Daltanius, Tekkaman, Hurrican Polimar, Yattaman, Pollon, Ken il Guerriero….
Si erano venute a creare dei programmi contenitore molto seguiti, il più famoso è stato “Bim Bum Bam” ma alcuni canali come Junior Tv, Odeon Tv … erano riusciti a realizzare qualcosa di simile. Mi ricordo che prima che la Finivest alla fine degli anni 90 trasmettesse Dragonball, Goku e C. era già passato in tv con un doppiaggio molto più fedele all’originale senza censure.
Purtroppo questa tanta abbondanza è andata sempre più a scemare, con qualche eccezione per poi sparire del tutto con l’avvento delle pay tv e internet, lasciando ormai spazio sull’emittenti di continue e patetiche televendite di coltelli, frullatori, sostanze dimagranti, strumenti da palestra, materassi…..