Hurricane Polimar (anche detto Hurricane Polymer) nasce all’interno del filone narrativo proposto dalla Tatsunoko production e portato avanti con anime come Tekkaman, Kyashan e Gatchman, degli eroi dalla tipologia tipicamente americana che venivano adattati alla cultura giapponese.
Il cartone animato nel nostro paese arriva (come al solito!) alcuni anni dopo cioè nel 1979 (trasmesso su Antenna Nord) ed in seguito nel 1981 (trasmesso da Rete4).
LA STORIA
La storia ci presenta la figura di Takeshi Onikawa, un ragazzo pigro ed indolente, senza particolari qualità che nasconde un grande segreto. Il casco da moto che porta sempre con sé altro non è che il polimet: un polimero indristruttibile che è in grando di trasformarsi in qualunque veicolo.
Pur essendo il figlio del capo dell’interpool, il ragazzo lavora come assistente per Joe Kuruma, un investigatore privato piuttosto sgangherato che si auto-proclama Sherlock Holmes Jr.
A completare il gruppo dei comprimari troviamo Teru, la padrona dell’ufficio/appartamento dove vive Kuruma (perennemente in ritardo con l’affitto) che svolge anche funzioni di segretaria per l’investigatore ed invine il cane Barone, un grosso e pigro San Bernardo che ci regala divertenti siparietti grazie ai suoi commenti sarcastici.
Le storie si muovono lungo un canovaccio prestabilito:
• una banda di terribili delinquenti ruba, uccide o rapisce la vittima di turno
• Joe Kuruma scopre la cosa grazie alle cimici piazzate nell’ufficio dell’InterPool
• Joe Kuruma decide di intervenire per ottenere fama e successo ed invece fa un grande buco nell’acqua.
• Takeshi, quando la situazione diventa pericolosa, si trasforma in Polimar e sconfigge i cattivi
Sono pochi gli episodi che si discostano dal precedente elenco, ma la serie non è comunque ripetitiva ed è a tutt’oggi fresca e godibile.
Polimar verrà preso nuovamente in mano dalla Tatsunoko nel 1996 per un OAV in due episodi dal titolo Hurricane Polymar Holy Blood, il quale ci presenta il nostro eroe in una veste più moderna e vengono rivisitati anche tutti personaggi comprimari che cambiano look ed aspetto.
Il risultato finale di questo OAV è a dir poco pessimo. Le uniche cose che si salvano sono il nuovo costume di Polimar (anche se il vecchio è più affascinante) e le scene di azione e combattimento (quelle davvero ben fatte e ben gestite).
Polymar compare anche in un altro OAV della Tatsunoko: “Yattaman Tatsunoko Okoku de Dosokai da Koron” Nel quale il trio Drombo di Yattaman viene trasportato nel mondo Tatsunoko. Anche in questo caso lo stile del costume di Polimar e l’animazione è a dir poco straordinaria.
COMMENTO
Anche dopo anni di distanza Polimar mantiene la sua freschezza e la sua godibilità, senza contare che le scene di azione e di “pestaggio” delle varie bande criminali potrebbe essere considerata molto “violenta” anche al giorno d’oggi.
Diventerti i siparietti comici con protagonista Takeshi, Kuruma e Teru e godibile il dipanarsi dei vari episodi (anche se ci troviamo a che fare con trame piuttosto scontate). Terribile l’OAV del 1996. I fans farebbero meglio a continuare a ricordare e rivedere la serie animata, dimenticandosi di quell’increscioso incidente.
IL PRIMO EPISODIO
il primo mitico episodio in due parti.
httpv://www.youtube.com/watch?v=ZDXq4Zqntnc
http://www.youtube.com/watch?v=Xq4zRzzwKK4