Con molto piacere la Redazione è riuscita ad intervistare, uno dei fumettisti più bravi e promettenti del panorama italiano: Emanuel Simeoni.
Ma chi è? Andiamo a scoprirlo.
Classe 1988, Emanuel Simeoni è uno degli astri nascenti del fumetto italiano. Vive a Roma, ha collaborato con grandi artisti e ha lavorato sulle matite di due numeri di Angel e come assistente alle chine per un numero di True Blood. Nel 2013 approda alla DC Comics, presso la quale, come primo incarico, realizza sette tavole del volume BATMAN INC. special #1, per poi passare alla serie regolare di TALON.
Lo abbiamo incontrato al Napoli Comicon dove ha presentato i volumi di Batman Eternal editi da Lion che contengono anche i suoi disegni. Ad oggi, insegna fumetto e anatomia per l’animazione alla Scuola Internazionale di Comics e si impegna per la crescita del fumetto in Italia e nel mondo.
intervista a Emanuel Simeoni su Napoli Comicon 2017
1) La prima domanda e’ d’obbligo:cosa ne pensi delle polemiche sul magister e sul festival ?
C’è grande bisogno di un dibattito culturale in questo settore. Ne abbiamo parlato tanto anche tra colleghi e appassionati: la polemica emersa nei giorni in prossimità della fiera è sintomo di cultura. Quindi la domanda è: sei acculturato al punto di difendere un punto di vista vero o stai giocando ad un gioco sporco, ad un gioco di marketing per interessi personali? Che direzione sta prendendo questo discorso? Siamo inseriti in un gioco che va via via sporcandosi, quasi creando buzz in momenti decisi a tavolino. E’ grave, si sta perdendo la spontaneità di un linguaggio naturale. E’ più facile far parlar male di qualcosa, e allora si prende questa scorciatoia per avere visibilitá nella speranza poi di riuscire a raccontare le cose nella propria versione, a direzionare commenti e racconti.
2) Come sono stati i tuoi giorni al Comicon? cosa ti aspettavi e cosa hai trovato?
Era la mia prima Comicon come autore ospite. A livello di pubblico, ho trovato molti sorrisi, che sono poi proprio quello che cerco e di cui mi importa quando partecipo a questo genere di iniziative. A Napoli tutte le persone arrivano con il sorriso stampato in faccia, è proprio piacevole come città e come esperienza. C’è il sole, la fiera è metà all’aperto e metá al chiuso, si mangia divinamente e poi i napoletani sono dotati di un sarcasmo fenomenale. Davvero incredibile. I ragazzi che ho incontrato mi hanno fatto moltissime domande e mi hanno trasmesso molta vitalità. è di certo una delle fiere più coinvolgenti che ci sono in giro.
3) Tornato soddisfatto?
Sì! decisamente. Tutta la fatica è stata pienamente ripagata, è stata una splendida occasione per incontrare e stare a contatto con i miei fan. non solo di disegnare “live” ma anche, e finalmente (!) di parlare e spiegare il percorso di studi da cui viene fuori ciò che disegno. Moltissimi si sono fermati a chiacchierare, chiedendomi “come fai a disegnare a due mani?”. è sempre stimolante rispondere, spiegare, interagire: è il bello di fare disegni live. Poi i fan mi mettono a mio agio. Nessuna ansia da prestazione, anzi! guardandomi disegnare a due mani dal vivo mi hanno detto che sembra di percepire la mia mente in diretta. Secondo me è un po’ come fare l’amore. In fiera sei sovrastato da tante persone che amano quello che fai, ti fa sentire davvero bene, appaga e ripaga da molte fatiche.
Sono molto contento del risultato ottenuto. Ci è voluto un po’ di tempo ma alla fine siamo arrivati perfetti e insieme a questo appuntamento. In un certo senso, a Napoli, “Batman è andato incontro a Simeoni” per presentaci assieme. E tutto ciò è speciale!
By Alessio Corbella & Marta Abba’