Il linguaggio del fumetto è universale, tocca tutti gli argomenti e tra questi c’è lo sport.
In questi giorni, in occasione del 68° Anniversario della sciagura di superga, è uscita una graphic novel dedicata ad una qrande squadra che fatto la storia dell’Italia: “Il Grande Torino”.
L’opera non è un fumetto dedicato solamente per chi è tifoso della squadra granata ma è per tutti coloro che amano lo sport e il calcio.
Il fumetto realizzato su sceneggiatura di Rossana Repetto e disegni di Marco D’ Aponte, ripercorre le gesta della Squadra Granata, con sottofondo gli avvenimenti che segnarono la storia d’Italia, dall’entrata in guerra ad avvenimenti più sociali e culturali.
La lettura è una poesia che immerge il lettore in un qualcosa che valica il tempo, la realtà entra nella leggenda. Si è catapultati all’interno degli avvenimenti, si ha quasi l’impressione di vivere le situazioni, si sentire le parole dei discorsi, i rumori che circondano tutte le azioni. Quando la palla entra in rete, viene quasi la voglia di urlare “Goal”, come si fosse sugli spalti assiepati insieme a tanti altri tifosi.
La lettura avviene con rispetto, quasi cercando di non essere di disturbo, per non togliere la scena ai protagonisti, da Mazzola a Novo, da Gabetto a tutti gli altri Invincibili.
Come scritto dagli artisti “un fumetto per entrare nel mito”, un fumetto , una storia descritto come opera letteraria epica che fa sentire tutti i lettori uniti, senza distinzioni di fede calcistica, tutti che tifano sportivamente insieme.
Un racconto perfetto ma con un finale drammatico, per far entrare nella Leggenda degli uomini,con indosso una casacca granata, che hanno ridato lustro ad una Nazione ed ad un popolo.
“Gli Eroi sono sempre immortali agli occhi di chi in essi crede. E così i ragazzi crederanno che il Torino non è morto: è soltanto in trasferta” INDRO MONTANELLI