Quando incontri ancora persone che negli eventi cosplay vengono solo per divertirsi con animo goliardico, pensi che siano ormai personaggi protetti dal wwf e dall’Unesco. Ed ecco un simpatico ragazzo che avendo ancora tanta voglia di divertirsi non ha alcun pelo sulla lingua per descrivere il panorama cosplay.
Salve a tutti, mi chiamo Nicolò Belvedere ,30 anni e cosplayer dal 2010. Ho incominciato vivendolo (anche tuttora) come un piacevole hobby nonostante abbia riscontrato nel tempo un logoramento generale nel modo altrui di viverlo e vederlo. Nonostante le piccole soddisfazioni che mi sono preso ammetto di avere ancora tanta strada davanti a me ,in termini di capacità e bravura nel saper realizzare costumi ed accessori, e conto nel mio piccolo di riuscire a fare qualcosa di piacevole prima di tutto per me e poi per chi ,come me, intende immergersi per qualche ora in un mondo di passione e di fantasia. Ringrazio allo staff di Mondo Japan per l’ occasione.
1 come hai conosciuto questo mondo?
Ne avevo già sentito parlare su internet, girovagando tra siti riguardanti manifestazioni che avevano a che fare con i fumetti o con il Giappone in genere. Un giorno ho deciso di provare ad una fiera del fumetto per “toccare con mano” andando a Cartoomics nel 2009 e rimasi piacevolmente affascinato nel guardare la sfilata cosplay : tanti ragazzi che davano vita a personaggi fino a poco prima esistenti solo su un foglio, su un monitor o semplicemente nella fantasia e vederli riprodotti così fedelmente mi ha letteralmente affascinato. A quel punto mi sono detto :” Mhh perché non provare?”
2 i costumi, su cosa ti basi per realizzarli.
La prima regola che mi sono autoimposto è di “portare” (in termini di vestito ed interpretazione) un personaggio che abbia in qualche modo a che fare con quello che sono, che abbia caratteristiche attinenti al mio carattere o comunque che sia affine a me. In ogni personaggio finora portato c’ è qualcosa di me.
3 C’è qualcuno a cui ti sei ispirato o che gli hai “rubato” delle tecniche per la realizzazione?
Premetto che, finora ,per realizzare i miei costumi mi sono avvalso di una ragazza che mi ha aiutato molto essendo lei una sarta , quando però si tratta di fare qualcosa da me lo faccio senza problemi, il resto lo lascio fare a lei sotto la mia scrupolosa supervisione dato che io conosco il personaggio nei minimi dettagli e so quando c’ è da fare una parte di costume in un modo piuttosto che in un altro. Per il resto cerco sempre di imparare da chi è più bravo di me ,sia per quel che riguarda un vestito, un accessorio o un armatura e per questo mi rivolgo a quelli che per me (ma spesso anche oggettivamente) sono i più bravi in quello che fanno.
4 Cosa ne pensi del panorama cosplay degli ultimi tempi:
Il panorama cosplay per me inizialmente era : serenità ,divertimento, condivisione (di tempo, di passioni, di amicizie) ,socializzazione, immersione in un contesto di pura fantasia o comunque di un qualcosa che nella vita di tutti i giorni ti fa viaggiare con la mente. Nel tempo ho avuto modo di vedere un decadimento generico : caste (autocreatasi da chi si crede chissachì ),rivalità, forte competizione, invidie e tutto quello che dovrebbe sinceramente star fuori da tutto questo mondo.
Purtroppo ci sono persone che nella vita di tutti i giorni non sono nessuno e cercano di essere “qualcuno” ,di essere dei divi da ammirare quando invece non lo sono dimostrandolo con comportamenti sopra descritti oppure ostentando una finta umiltà che si dimostra tale in determinate circostanze.
5 Questa eccessiva competizione non risulta dannosa per l’evolversi di questo hobby?
Risulta certo dannosa per chi magari prende ,in maniera corretta, il cosplay come qualcosa di semplice e divertente. La sana competizione fine a sé stessa non è nemmeno qualcosa di negativo. Lo è nel momento in cui questo ti trasforma e ti da’ manie di onnipotenza facendoti credere un Dio in terra quando sei solo un idiota (parlando della persona in sé) in costume.
Purtroppo di gente cosi ce n è e ce ne sarà sempre ,il segreto sta di vivere il cosplay solo con gente che ne condivide la visione che dovrebbe avere.
6 quando indossi i panni di un tuo eroe, ti senti anticonformista?
In realtà non ho mai pensato a questo aspetto. A me interessa essere quel tale personaggio ed impersonarlo al meglio. Penso al massimo che qualcuno che non conosce il cosplay possa vederlo o con sorpresa ed entusiasmo o qualcosa da deridere superficialmente. Io prediligo le prime mentre ,si ,magari potrei essere anticonformista verso le seconde.
7 Coloro che indossano cosplay di genere Fanservice, lo fanno per risparmiare sul costo dei tessuti in un periodo di crisi?
Sinceramente non lo so, bisognerebbe chiedere a chi indossa cosplay di genere fan service. Ovvio che in questo periodo di crisi si cerchi ,giustamente ed ovviamente, di risparmiare. Nel mio caso ad esempio, non lavorando da tempo, non sto più preparando alcun nuovo costume ,piuttosto che farne uno “tanto per fare” o che non sia il più fedele possibile all’ originale preferisco lasciar perdere ed attendere di avere le possibilità economiche per poterlo fare al massimo delle mie capacità.
8 Dicci la verità…. è vero che da quando fai cosplay ti chiamano il “latin Lover” di Asti beach?
Ehhhh è il duro prezzo da pagare. Non riesco nemmeno a fare i costumi talmente ho male alle mani nel firmare autografi alle mie foto…..!!!
Scherzi a parte, il cosplay ,mi ha dato sia nel bene che nel male una discreta visibilità ,sono piacevolmente contento per la prima mentre un po’ meno per la seconda ma ,sinceramente, tendo a non dar troppo peso a facili dicerie da bar o cattiverie gratuite. Io sono e rimarrò me stesso, chi mi conosce realmente sa come sono fino in fondo, agli altri basta la cosiddetta “punta dell’ iceberg” per giudicarmi, ma va bene cosi e vado avanti per la mia strada.