“La fiera è stata la peggiore in 24 anni di attività su Milano..” , questo è quello che ha affermato Paolo Puccini dopo la Fumettopoli di questo 23 e 24 aprile svoltasi al Mediolalum Forum di Assago. In effetti poca affluenza e pochi stand, daltronde ormai è diventato difficilissimo organizzare un evento, ogni fine settimana ci sono decine di fiere sparse per tutto lo stivale, con la conseguenza che le persone si dividono inesorabilmente, scegliendo in base a ciò che offre l’evento, alla distanza , o magari solo per il fatto che una fiera fa più vip di un’altra. Da quello che ho potuto leggere Paolo Puccini , ha deciso di non arrendersi davanti a questa quasi diserzione del suo evento, anzi ha cercato di prendere spunto da ogni critica e consiglio per ripartire più agguerrito che mai e pensare già a “settembre”, dove se dovrà farlo si adeguerà al sistema, per poter assicurare a tutti il massimo divertimento.
Da un lato è stato davvero desolante vedere cosi’ poca partecipazione , dall’altro sono stata colpita piacevolmente dai cosplayer presenti che nonostante tutto non hanno perso la voglia di divertirsi e poter passare un intera giornata in spensieratezza e allegria. E’ bellissimo vedere la gente che si diverte con il cosplay, daltronde dovrebbe essere un gioco e non per forza una competizione per vincere premi esagerati.
La passione per il Cosplay, dovrebbe rimanere tale, anche se spesso diventa solo una competizione mirata a dei profitti o gratificazioni. La presenza di Cosplay on air e dei suoi collaboratori, ha movimentato il pomeriggio della domenica intrattenedo tutti i cosplayer presenti con karaoke e gara Cosplay con una formula un pò diversa dal solito. Per partecipare alla gara infatti non si doveva per forza sfilare o esibirsi sul palco, tutti potevano iscriversi, ad ognuno veniva rilasciato un numero identificativo, la giuria qualche ora prima della gara girando per la fiera esaminava ogni cosplayer e personaggio interpretato, valutando le movenze e la somiglianza , in modo da avere già una prima valutazione, per poi passare alla sfilata tradizionale sul palco per chi voleva dare un più con la sua interpretazione.
Il risultato di questa formula ha dato la possibilità a chi non si è esibito, magari per timidezza o perchè non si riteneva meritevole di un riconoscimento, di gioire nel momento stesso che è stato chiamato sul palco per ritirare un premio tra le categorie messe a disposizione. Insomma diciamo che non è stato proprio tutto negativo, e ora non possiamo far altro che attendere la prossima edizione della “Fumettopoli” con le novità e le migliorie che ha promesso di darci.