Dopo aver rimandato di anno in anno il Rimini Comics, decido che questa è la volta buona.
Partenza per le nove di giovedì mattina, arrivo previsto per l’una e mezza circa, tutto è stato programmato al minuto/secondo spaccato, colazione, viaggio, sosta pipì e rifornimento, arrivo, doccia e giro veloce a Rimini. Tutto pianificato, neanche dovessi invadere la Normandia. L’unica cosa non prevista era il senso d’orientamento del mio compagno di viaggio, infatti ho fatto il madornale errore di appisolarmi, non chiedetemi come e perché ma stavamo andando verso il confine austriaco. Una volta appurato l’errore del conducente, da buon navigatore ho fatto comprendere al mio amico che se avessi visto dei cartelli stradali con indicazioni in cirillico la sua condizione fisica sarebbe notevolmente peggiorata.
Con tre ore e mezza di ritardo, finalmente arrivammo a Rimini. Giro veloce e riposo assoluto per prepararsi al meglio per il fine settimana.
Venerdì mattina in spiaggia (come i giorni seguenti del resto) ed il pomeriggio in fiera.
La prima impressione è che l’età media sia inferiore rispetto ai Comics in generale, credo sia dovuto proprio alla location, Rimini. Io stesso nel tempo sono cambiato con gusti, interessi, mentalità apprezzamenti…. se posso dare un consiglio, non rimandate, perché Rimini vissuta a vent’anni non è la stessa dei venticinque o dei trenta, questa città ha le stesse proprietà del mondo di Ken Shiro! Vi propongo la mia personale teoria sul mondo di Ken Shiro: nel mondo di Okuto no Ken ci sono solo tre tipi di fasce di età, i bambini (sempre orfani, bah!) uomini e donne (gli uomini si dividono in altre due categorie, i contadini perennemente denutriti ed i raziatori ipertrofici) ed infine gli anziani; a Rimini ce ne sono solo due: i ragazzi ed i vecchi (dispregiativo ovvio), se hai ventinove anni sei considerato un ragazzo, dopo aver soffiato sulle candeline per i trenta sei considerato un vecchio quasi un matusalemme che deve stare a casa o andare al bingo. Non esistono vie di mezzo, quindi non rimandate il Comics di mare!…….voi, io vado al bingo o alla bocciofila.
La fiera è completamente gratuita, spiaggia vicina, location ottima per foto diverse dal solito, stand abbastanza variegati, ho trovato i corridoi un po’ troppo stretti, se poi ci si mettono pure le persone con i passeggini cominci a comprendere l’odio dei Persiani alle Termopili.
Il cosplay contest di Domenica ha subito un ritardo di un paio d’ore, ritardo causato da un cyberattacco, un virus bomba portato con chiavetta USB che alle 15:30 in punto è scattato, bloccando i PC dell’organizzazione, quest’ultima si è attivata subito facendo arrivare sul luogo dei tecnici informatici, comunque tolto il ritardo il resto è andato più che bene, lo staff si è mossa in modo plastico, cambiando l’ordine delle esibizioni, dando precedenza a chi aveva il treno o impedimenti vari. Competizione di alto livello, anche se c’era caldo qualche coraggioso ha indossato l’armatura, tutto è bene quel che finisce a Rimini.
Mi raccomando, esperienza da fare per chi come me ha sempre rimandato, ne vale la pena, per l’ambiente( sole, mare e bikini), per gli amici, per l’ignoranza e le bevute.
P.s. per il ritorno ho deciso di non appisolarmi, sapete com’è, sei in Romagna, chiudi gli occhi, riaprirli e trovarsi ad Helsinki è un attimo.
By Alessandro Uccheddu
Si Ringrazia per il set fotografico Nicola Marasso.