Come gli anni precedenti, anche questo fine settimana ho partecipato alla più grande fiera italiana dedicata ai Videogiochi: la Games Week.
Quest’anno c’è stato un cambio di Location non indifferente: gli anni precedenti la fiera si svolgeva a Fieramilanocity mentre il 29/30 settembre e il 1 ottobre si è tenuta a Rho Fiere; Lo spostamento è sicuramente dovuto al grande afflusso di persone degli anni precedenti che ha portato alla scelta di un luogo più ampio.
Il cambio di location è stata sicuramente una mossa azzeccata ma la gestione dello spazio ha lasciato molto a desiderare.
Uno dei padiglioni era praticamente vuoto e anche l’altro poteva essere organizzato in maniera più funzionale (corridoi stretti da una parte, spazi inutilizzati dall’altra).
Il Partner di quest’anno è stato GameStop: diciamo che tutti quanti speravamo nelle solite offertone da fiera, io stessa nel 2016 andai solo per quelle e quest’anno speravo di replicare, invece siamo stati tutti un po’ delusi dalla scarsità di promozioni offerte e addirittura da giochi messi “in offerta” a prezzi più alti di Amazon o altri siti. (Beh dopotutto è GameStop cosa vi aspettavate?)
Anche della zona del GameStop c’è molto da dire: fila gestita decisamente male, tutti ammassati all’aperto (un ragazzo si è sentito male proprio la mattina mentre ero in fila io, non mi stupirei se molti altri fossero svenuti durante le tre giornate). Inoltre lo spazio espositivo dedicato era davvero troppo piccolo e con poche casse nei confronti degli anni precedenti, e ricordiamo sempre il padiglione vuoto nell’altra ala…
A parte i furti e le zuffe (che possiamo non considerare sotto la responsabilità della fiera) ci sono stati molti disguidi per i Cosplayer: la sicurezza di questa edizione è stata davvero oppressiva!
Concordiamo tutti che, con i tempi che corrono, bisogni far attenzione a tutti i minimi particolari, ma ci sono modi diversi e decisamente più funzionali rispetto i controlli che ho visto a questa fiera.
Gente quasi arrestata per una pistola o una spada giocattolo o fermata e letteralmente costretta a togliere il proprio cosplay perché copriva il volto.
Un consiglio spassionato agli organizzatori della Games Week per i prossimi anni: create una lista cosplayer, tutti coloro che vorranno venire vestiti si dovranno iscrivere e potrete dirgli PRIMA se qualcosa nel loro costume è da ritenere “pericoloso” così che si possano organizzare e magari anche voi saprete chi controllare e chi invece ha già fatto un pre check-in online!
Finiamo questa piccola recensione dicendo che la scarsità di giochi da provare di quest’anno è stata scandalosa. L’unica parte della fiera davvero interessante sono i giochi indipendenti/Indie ormai! Mi è stato praticamente riproposto tutto ciò che avevo già visto l’anno scorso ed alcune piccole novità come Assasin’s Creed o alcune novità della nintendo, MA nulla al confronto degli anni scorsi.
Non parliamo proprio dei Gadget; i primi anni ne piovevano da ogni dove, già l’anno scorso e quello prima erano calati di molto, posso capire che non sia niente di che ma son sempre ricordi che fa piacere portarsi a casa.
L’unico ricordo che invece mi porterò da questa edizione di Games Week è: non tornarci l’anno prossimo!
Un saluto Fery Lullaby (Federica Boccaccio)
Sotto trovate il video che ho girato nella giornata di Venerdì 29 proprio alla Games Week.