Domenica 14 si è svolta un edizione speciale di Torino Comics, denominata “Torino Comics Christmas Cosplay Day”.
Un evento piuttosto particolare, che ha coinvolto molti appassionati del cosplay, creandone un raduno in piena regola, con foto, esibizioni, giochi e relativa gara, organizzata dall’Associazione Family Cosplay. I ragazzi dell’Associazione, hanno rallegrato la giornata, coinvolgendo cosplayer e no, in varie iniziative, in maniera tale che il palco non è mai stato sguarnito, soprattutto riuscendo a far nascere un evento nell’evento. Bravi ai presentatori (Fabio “Bau Miao” e Massimo “Mazinga”)e chi ha lavorato dietro le quinte.
Molti sono stati costumi che si aggiravano per la fiera, da ricordare per la loro simpatia, per il loro modo di interpretare il personaggio e per la spettacolarità del costume: Dracula, con relativo trono, di “Castelvania” , Brook versione Hippy da “One Piece”, le sorelle Elsa e Anna da “Frozen”, Zoidber e Bender di “Futurama”……..
Purtroppo, vi è una nota negativa ed è la seguente: dato che l’iniziativa era “sponsorizzata” come Cosplay Day, si sarebbe potuto installare un palco leggermente più grande, visto che l’area espositiva era ampia e per metà vuota. Infatti all’interno del contesto cosplay, si è voluto inserire anche il comics che però è risultato un mix tra una fiera dell’antiquariato e il mercatino dell’usato. Nessun stand di fumetti, se non quelli usati, tante bancarelle di oggettistica realizzati da appassionati, oltre ad Associazioni e gruppi che proponevano le loro attività o autoproduzioni.
Devo ammettere che sono rimasto molto sorpreso, in positivo, del Centro Modellistico Torinese, che creava dei modellini fantastici come il “Grande Mazinga” e la “Space Yamato”. Il simpatico e “gustosissimo” Choco Rose-Maid and Butler Cafè, con i suoi vari dolcetti ottimamente guarniti, tutto servito da ragazze in divisa da cameriera di foggia inglese vittoriana , mentre il cliente era seduto in piacevoli tavolini. Senza dimenticare “La Lega Nerd” e “Italia Ghostbusters”, con giochi a cui visitatori potevano partecipare. Oppure poter conoscere realtà come “Otaku tv”.
Una manifestazione da ripetere, con qualche accorgimento per eliminare alcune pecche, perché possa diventare un appuntamento immancabile ogni anno, per tutti gli appassionati.