“Dove vuoi trovare un paese piú sano per noialtri ragazzi? Lí non vi sono scuole: lí non vi sono maestri: lí non vi sono libri. In quel paese benedetto non si studia mai… Ecco un paese, come piace veramente a me! Ecco come dovrebbero essere tutti i paesi civili!…
— Ma come si passano le giornate nel «Paese dei balocchi»?
— Si passano baloccandosi e divertendosi dalla mattina alla sera. La sera poi si va a letto, e la mattina dopo si ricomincia daccapo. Che te ne pare?”
Queste parole prese da Pinocchio sono perfette per descrivere quello che è stato Lucca Comics 2016, un fantasmagorico paese dei balocchi. In questa bolgia colorata abbiamo intervistato tanti ragazzi giovanissimi e non, provenienti da tutta Italia: da Aosta come da Palermo passando per Bari e Napoli, che si sono prestati a rispondere alle nostre domande (un saluto particolare agli intervistati provenienti da Parigi e da Londra o in generale da altre nazioni europee dove si sono trasferiti per lavoro). Sulla base della frequenza dei contenuti nelle vostre risposte abbiamo stilato una classifica. Quali sono secondo i nostri intervistati le ragioni del successo del Lucca Comics?:
- Il popolo del Comics: variopinto, meraviglioso, sorridente. In coda e non, sempre tranquillo e gioioso. Abbiamo incontrato neonati, bambini, giovanissimi, trentenni, quarantenni, cinquantenni e over, tutti accumunati dalla felicità di esserci!!!
- La posizione di Lucca, così comodamente raggiungibile in auto ed in treno dal nord come dal sud d’Italia;
- La possibilità di fare cosplay gratuitamente e sfilare in una passerella d’eccezione come la passeggiata sulle mura;
- Il format della fiera: aver aperto le mura di Lucca spargendo i padiglioni per la città è stata una scelta vincente; la libertà di movimento è sicuramente una caratteristica fondamentale;
- La ricchezza dei contenuti: avete una passione? A Lucca Comics potete viverla, dal fumetto introvabile, allo stand dedicato all’ultimo telefilm di grido. Alla fiera si trova tutto quello che possa interessare un pubblico che ami la cultura pop;
- La bellezza medievale di Lucca che sembra uscita da un romanzo Fantasy. Basta alzare gli occhi per rimanere abbagliati: chiese e palazzi e torri, vetrine art nouveau, piazze e fontane si alternano senza soluzione di continuità;
- La possibilità di incontrare più autori nella stessa fiera;
- Il sapore innovativo che ha sempre avuto la fiera rispetto ad altri eventi nazionali;
- La possibilità di incontrare i propri amici da tutta Italia: a Lucca nascono e si consolidano tante belle amicizie, grazie anche alla complicità dei social e c’è anche chi si è fidanzato!
- La possibilità di concentrare selettivamente i propri interessi. Un esempio: volete incontrare il vostro Youtuber preferito? Ebbene non dovrete sciropparvi il solito palazzetto pieno di stand che non vi interessano;
- La possibilità di essere veramente se stessi, di vivere la proprio personalità: a Lucca si stacca la spina da tutto, dal lavoro così come dalla scuola, si dimenticano affanni e preoccupazioni. Non vi sono costrizioni né regole: Lucca Comics è diventato il “posto delle fragole”, per citare Bergman, di un’intera generazione;
- La ricchezza dei gadget che si trovano nei vari stand.
Non mi rimane che darvi appuntamenti al prossimo Lucca Comics. Ci vediamo sulle mura per le interviste…
Daniela Barreca