Ero seduto alla Taverna dell’Orco solitario a gustarmi un buona pinta di sidro del Goom, quando accanto a me si è seduto un individuo, deduco un cavaliere di allineamento goliardico che giungeva da un’avventura appena conclusa.
Gli ho chiesto allora: “Oh cavaliere da che meandri lontani ti porta a trovare ristoro in codesta città.” Ed egli che di nome fa Giacomo Belluci: ” Oh Messere, io sono un grande Master che porterò in data di Nostro Signore 1-2 Aprile 2017 nella contea di Modena presso il Play- Festival del Gioco, un grande intrattenimento per cortigiani e villani. Il suo nome è Dungeon 6″.
Come è nata la tua passione per i GdR
Passione? I GdR mi stalkerano da quando sono all’inizio dell’adolescenza, quei maledetti! E io che ho fatto di tutto per togliermeli dalle scatole ma loro niente! Alla tenera età di 10 anni, quando pensavo a mangiare più pasticcini possibili ai compleanni degli altri, tramite un ignaro amico, un timido HeroQuest cominciò a tormentare la mia vita. E fu l’inizio della fine. Subito i dilemmi cominciarono ad entrare nella mia giovane testa:”Sarà meglio l’elfo o il nano? E il barbaro invece?! Ma anche il mago?!? Fiamma d’ira, troppo bello…”.
Scimmie di hype che salivano ovunque, da sempre. Sembrava di essere dentro uno dei primi videogiochi della Lucas Arts che, a monito allo stolto avventore, diceva “Attento, le scimmie ti osservano”. A me le scimmie mi facevano gli sconti e i 3×2 sui binocoli, per farti capire. Poi, tutto è continuato con la mitica scatola rossa di D&D…
Qual è il gioco che ti ha introdotto in questo panorama?
Ma non vuoi proprio lasciarmi finire! 😀 Ti stavo dicendo che la mitica scatola rossa di D&D mi ha definitivamente avvinghiato nelle sue infide spire, trascinandomi giù nella tana del bianconiglio fatta di dadi, mappe, storie, personaggi, intrecci, ambientazioni e tanto tanto altro… L’imprinting del fantasy è stato molto forte, con una coppia di giochi iconici del panorama ludico di genere. Ho iniziato proprio in quel periodo a fare il master da quando un loschissimo Gygax travestito da Mufasa, il padre di Simba, mostrandomi una pianura fatta di D20 mi disse:”Guarda, tutto questo un giorno sarà tuo… fino ad allora, tu costruirai storie per personaggi ingrati, scriverai ambientazioni fuori di testa e tesserai trame che spider man levati… e partorirai con dolore, già che ci siamo…”
Come ti è venuto in mente di creare un GdR?
Scusa, vuoi dirmi che questa cosa non è venuta in mente già ad ogni nerd brufoloso giocatore di ruolo che calpesti i d20 di questa terra? È un marchio, un imprinting imprescindibile, un richiamo a cui non puoi resistere. Io sono solo uno dei tanti costruttori di sogni irretiti dal potere dell’UnicoGdr(tm). Questa volta mi sono fatto solo un po’ più sentire e i ragazzi di Acchiappasogni ( http://www.acchiappasogni.org/shop/dungeon-6-road-map-la-extended-version/ ) , Pelor, Cthulhu e altri del team li abbiano in gloria, si sono fatti avanti offrendo la loro collaborazione e appoggio.
Ci parli di “Dungeon 6”?
Uff… ma quante esigenze! Dungeon 6 è nato, nel suo concetto, in un caldo pomeriggio dell’estate del 2015. Il gruppo storico, con i quali avevamo programmato la seduta di gdr settimanale, aveva avuto qualche problema e uno o due giocatori mancavano. Mi stavo arrovellando quindi per trovare qualcosa di veloce, con il flavour del fantasy d’altri tempi. Scrissi questo messaggio su un gruppo a tema:
“Ciao a tutti. Sto cercando un sistema di gioco per una one-shot con le seguenti caratteristiche : 1) Gratuito 2) Minimale (3-4 pagine al massimo) 3) Specializzato per il dungeon crawling 4) Masterless (o meglio con i poteri da master distribuiti) 5) Preferibilmente in italiano (ma non necessariamente)
Sapete se esiste qualcosa del genere?”
Le risposte furono, in media, dell’ordine della pernacchia e una piccola parte invece, spiriti del male ancestrale travestiti da innocenti giocatori di ruolo, suggerirono: “Ma perché non te lo fai da solo?”
Sono passati alcuni mesi da quel giorno e in aprile del 2016, complice un po’ di tempo libero, decisi di mettermi davanti al PC e idearlo davvero. E’ nato così Dungeon 6, l’unico gioco che rispecchiasse veramente i 5 vincoli che avevo richiesto. E nel frattempo, dentro Fantàsia, una creatura di pura ombra e di forma scimmiesca si era materializzata e aveva iniziato la sua caccia…
Secondo te quali sono i punti di forza di questo gioco?
Intendi oltre ad essere bello bello in modo assurdo? La cosa che ha trascinato un sacco di gente a provare e parlare di Dungeon 6 è l’estrema semplicità. Tutti potevano non solo leggerlo e capirlo in tempi rapidi ma metterci del proprio, proporre ottimizzazioni e migliorie, creare procedure alternative. E’ un gioco che con poco fa molto e questo credo sia ciò che maggiormente attiri i giocatori. Poi il tema intramontabile del dungeon crawling, impronta atavica nella mente e nel cuore di ogni giocatore di ruolo. Nel corso dei mesi, Dungeon 6 è cresciuto tantissimo grazie alla community e soprattutto ha ricevuto moltissimi playtest che hanno contribuito a perfezionarlo e a renderlo molto più solido. Ed è proprio seguendo questa linea della semplicità che sto ultimando la versione Extended del gioco: molte più opzioni sul medesimo scheletro estremamente semplice. E poi ci saranno gustose novità che permetteranno di giocare con ancora maggiore semplicità e fluidità… <monkey’s evil grin>
È il tuo momento. Cosa ti senti di dire ai lettori di Mondo Japan?
Il mondo è cambiato. Lo sento nell’acqua, lo sento sotto terra, lo avverto nei mormorii delle taverne. Molto di ciò che era sta per tornare alla luce ed è proprio adesso che servono nuovi avventurieri che rispondano al richiamo dei tesori sepolti. Nei meandri della terra ci sono cose che mormorano, che si agitano, preziosi segreti che vogliono essere trovati… cosa aspettate quindi? Dungeon 6 è la porta per centinaia di avventure sempre diverse tra loro, un piccolo gioco per varcare i reami della fantasia e riscoprire un gioco dai sapori classici, dalle meccaniche semplici e dall’estrema versatilità. Vi invito quindi a venirmi a trovare a Play Modena, l’1 e 2 aprile presso lo stand di Acchiappasogni per provare la versione estesadi Dungeon 6 e a visionare, leggere e giocare alla versione base presso il gruppo facebook ( https://www.facebook.com/groups/1736043249940894/?fref=ts ) che fa da base a questo piccolo grande gioco. Non posso che augurarvi di cogliere tutto questo e… buona caccia al mostro!
Grazie Giacomo per la tua disponibilità. Raccomando tutti gli appassionati che potranno incontrare l’autore del gioco e vederne la dimostrazione, Sabato e Domenica 1-2 Aprile al Play-Festival del gioco a Modena.