C’era una volta Robert Jordan, lo scrittore che era riuscito a creare un mondo magico nel quale aveva ambientato non uno ma ben 14 romanzi più un prequel, qualcosa come 12.500 pagine. Ci aveva messo tipo vent’anni, ma la qualità della sua scrittura gli era valsa la fedeltà di una nutrita schiera di fedelissimi lettori.
Ad un certo punto, grazie anche all’evoluzione degli effetti speciali, tutto il mondo assistette alla riscoperta del fantasy, che uscì dalla propria nicchia rendendosi fruibile anche dal pubblico mainstream. Così il cinema iniziò a creare per questo genere prodotti sempre più curati, che lo hanno messo a disposizione di una platea enorme.
Ma il fascino della parola scritta e il modo con cui gioca a scacchi con la nostra immaginazione non ha mai permesso di relegare i libri in un angolo.
Ecco quindi che la notizia dell’avvio delle riprese di una serie TV curata nientemeno che da Amazon Prime (che ha dato ottima prova di sé con la trasposizione su schermo del romanzo “Good Omens” di Terry Pratchett e Neil Gaiman) ha creato un enorme fermento tra milioni di lettori. L’ondata di curiosità è stata rilevata da tutti, e così in molti Paesi si è dato inizio alla riedizione della saga.
In Italia i diritti sono attualmente in possesso della Fanucci, che ha dato alle stampe nel corso degli anni diverse edizioni.
Per quest’ultima le forze messe in campo erano notevoli: si è dato inizio a un contest aperto a tutti gli artisti italiani, che entro il 12 luglio 2019 hanno presentato il proprio portfolio alla giuria, presieduta nientemeno che da Paolo Barbieri.
Gli artisti coinvolti nell’opera definitiva sono: Elisa Bellotti, Silvia Bortoloni, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Livia De Simone, Cristiana Leone, Fabio Listrani, Emanuele Manfredi, Stefano Moroni, Dany Orizio, Andrea Piparo, Marco Soresina, Victor Togliani, Antonello Venditti, Antonio Zinno.
Infine…
Il 10 ottobre 2019…
Escono le nuove copertine.
E si assiste a una poderosa levata di scudi.
Le contestazioni mosse all’opera sono parecchie:
carenza del progetto editoriale nel suo complesso, in quanto le illustrazioni oltre a soffrire per lo stile diverso di molteplici autori non permettono di percepire il filo conduttore dell’opera;
aver scelto di tagliare tutti i disegni con una striscia gialla da cui emerge il nome dell’autore, ma che in più di un disegno oscura elementi importanti;
i disegni sono troppo spiccatamente rivolti a una platea di “Young Adults”, laddove invece i romanzi sono molto spessi e articolati e non esattamente commerciali;
esibizione nel disegno di spoiler importanti riguardo il finale del romanzo che viene raffigurato;
aver rappresentato in tre diverse copertine lo stesso personaggio, il protagonista Rand al’Thor, con tre stili troppo diversi, tanto da renderlo irriconoscibile se non dai fan;
non aver raffigurato in nessun disegno alcuni dei personaggi principali;
i prezzi:
l’edizione standard costerà 24,90 euro a volume, e la critica principale verte sulla scarsa qualità delle rilegature, che a detta di molti lettori difficilmente superano indenni la prova di una seconda lettura;
il prezzo della Collector’s Edition, in 800 copie numerate, sarà di 48 euro a volume. Come in altre edizioni speciali curate dalla Fanucci il maggior prezzo non sembra avere riscontro sul pregio delle materie prime né sulla ricchezza di contenuti speciali, del tutto assenti. Per andare incontro alle esigenze dei lettori è previsto un progetto di acquisto a rate, ossia acquistare i volumi a gruppi di 3, impegnandosi a completare l’acquisto dell’intera saga entro un anno.
Queste sono alcune delle osservazioni dei fan, che hanno però avuto vita breve perché ad un certo punto la Fanucci ha oscurato i commenti. E, riportando il parere di chi li ha letti tutti, i commenti che sono stati cancellati erano tutti negativi.
Zittiti sul profilo Facebook della Casa Editrice, i fan si sono raccolti nei gruppi di appassionati e lì hanno dato fuoco alle polveri dell’indignazione.
Quando i commenti sono stati riaperti, i fan più tenaci si sono ripresentati, ma in numero minore, facendo presente molte delle osservazioni precedentemente esposte, ma con toni più posati.
Fanucci si è chiusa nel riserbo.
E voi che ne dite? Qui trovate le copertine in rassegna, nonché i moduli per sottoscrivere una copia della Collector’s Edition numerata.