Personaggi che sono entrati nella storia ce n’è sono tanti ma sono pochi quelli che hanno creato dei cambiamenti sociali. Incredibilmente uno di questi, non è un personaggio realmente esistito ma un eroe degli Anime: GOLDRAKE.
Il fenomeno di costume e sociale, culturale e politico, viene analizzato in maniera analitica, nel libro “Shooting Star” di Marco Pellitteri e Francesco Giacomantonio, edito dalla Fondazione Mario Luzi, i quali realizzano un’ opera che ricerca attentamente che cosa è stato Atlas Ufo Robot per la generazione dei ragazzi di fine anni 70 inizi anni 80. Una generazione che arriva e che sta vivendo un cambiamento non indifferente, una generazione che fa dell’anticonformismo la propria lingua.
Nel libro è molto interessante soffermarsi su come , Goldrake abbia fatto da spartiacque tra una società radicata su certi principi che vede scontrarsi con una nuova ideologia progressista che passa attraverso anche i programmi televisivi.
Se negli anni 70 il cartoons era visto con gli occhi di un bambino che in Actarus intravedeva l’eroe senza macchia, in cui il momento clou era la battaglia tra i robot, oggi ci accorgiamo delle varie sfumature che presentavano i vari personaggi e la stessa battaglia passa in secondo piano, perché i valori espressi nell’animazione sono ben altri: la pace, il concetto di essere un ospite in un Paese non tuo (Actarus arriva dalla Stella Fleed), l’amicizia…
I due Autori, analizzano quindi un’ icona di massa che continua dopo quarant’anni a vivere nell’immaginario contemporaneo. Aver abbracciato questa nuova forma di sottocultura negli anni di un risveglio culturale, ha creato un nuovo modo di vedere e concepire gli aspetti della società.
Il libro è un ottimo punto di partenza per analizzare cosa è stata per la” generazione X” , diventata poi la “generazione Goldrake”, questo anime che ha trasformato la dialettica moderna, trasformando i bambini di allora in uomini di oggi in persone cosmopolitiche.
Leggendo attentamente l’evoluzione dell’anime, scopriamo che l’autore, Go Nagai, era molto avanti nel concepire una forma culturale-sociale, lo stesso finale non è un “vissero felici e contenti”, perché Actarus pur riuscendo a sconfiggere Re Vega, decide di lasciare la Terra per tornare sul suo pianeta ma lasciandosi dietro tutti gli affetti e i ricordi .
La lettura è intensa, perché si svolge dalla concezione di un Paese che arriva da una guerra persa in maniera drammatica, per diventare una della Nazioni più progredite a livello scientifico-tecnologico attraverso sacrifici non indifferenti .
L’ascesa popolare di Goldrake nel Paese natio, il suo successo in Italia che non ha eguali, le polemiche delle associazioni famigliari, all’etica e alla sua concezione filosofica che espone, viene tutta attentamente sviscerata nelle pagine, scoprendo che dopo tanti anni Goldrake è rimasto ancorato nel nostro cuore anche se non ci pensavamo più.