Anche quest’anno Torino Comics è finito. A quasi 10 giorni dalla fiera è necessario tirare le somme e valutarne i risultati.
La fiera, pur essendo “vecchiotta” e risentendo del peso degli anni ha tenuto botta alla grande, anzi, ha portato a casa un risultato notevole con 18mila presenze, contro le 15mila dell’anno precedente…
Il ricordo più vivido della fiera è senza dubbio un caldo umido da foresta pluviale… la gente ammassata e, probabilmente gli impianti di ventilazione bloccati. I corridoi tra gli stand mi sono parsi un po’ stretti in certi punti, diventando in un certo senso il paradiso dei freddolosi (ma davvero qualcuno poteva avere freddo?)
Il resto della fiera era all’incirca come sempre… Gli stand dei fumetti, quelli delle action figures, ed una interessante novità: gli stand delle associazioni di club… come quello di Star Trek, quello della Umbrella Corporation, etc. che hanno animato parecchio la manifestazione. Grande successo del cosplay (come tutti gli anni), mediocre invece quello del quartiere giapponese (ormai tutti gli stand si occupano di Japan… è ora di toglierlo o rinominarlo).
Quest’anno anche Torino Games non è andato come al solito… i tavoli dedicati ai giochi erano quasi sempre vuoti (tranne rare occasioni e quando sono stati occupati dai cosplayers per appoggiare zaini e simili).
Insomma… l’idea generale che mi ha dato Torino Comics è di una fiera un po’ stanca che non vede l’ora di rinascere… e questo è un peccato visto l’ottimo successo di pubblico!
A mio avviso, quello che manca in generale non è l’interesse da parte delle persone, ma un attivo nucleo di animatori ed organizzatori che gestiscano con passione le varie sezioni (cosplay escluso perchè è andato molto bene, come al solito). Basti solo paragonare il resto della fiera al pezzo animato dalle associazioni: sempre in fermento e sempre colmo di persone entusiaste.
Innovazione è quindi la parola d’ordine per la manifestazione del 2012 e questa sembra essere l’intenzione di Vittorio Pavesio, organizzatore della fiera sin dal suo esordio. Durante una breve intervista abbiamo scorto nei suoi occhi la ferrea determinazione a proporre l’anno prossimo qualcosa di completamente nuovo e mai visto prima… qualcosa destinato a far parlare di sé per gli anni a venire.
Torino Comics ha tutte le potenzialità per diventare la fiera più importante del Nord Italia e sarebbe un grave errore sedersi sugli allori.
Ricordatevi quindi questo appuntamento: Torino Comics 2012… Nel frattempo noi intervisteremo Pavesio per conoscere il suo punto di vista.