Poter conoscere la storia del Giappone, permette di apprezzarne ancora di più la loro cultura.
Uno dei periodi che mi incuriosiscono molto è il loro Medioevo feudale, tra gli elementi che spiccano in quei secoli, sono state le spade forgiate da sapienti artisti e utilizzate da uomini che hanno fatto la storia del Paese del sol Levante.
Dal 25 Agosto al 25 Novembre 2016 preso il Museo d’ Arte Orientali – MAO di Torino, sarà possibile visitare la mostra: “Le Spade dei Samurai”, prima esposizione di armi bianche.
Ecco il Comunicato stampa dell’Evento:
Il 25 agosto 1866, durante la missione di circumnavigazione del globo della pirocorvetta Magenta, venne firmato il primo trattato di amicizia tra l’Italia e il Giappone.
Per celebrare il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi, il MAO presenta al pubblico il nuovo nucleo di opere giapponesi, pregevoli spade con raffinate custodie, e propone tre giorni di eventi dedicati al Paese del Sol Levante.
LE SPADE DEI SAMURAI
La collezione di opere giapponesi del MAO si arricchisce di un importante nucleo di armi bianche grazie alla collaborazione con INTK (Itaria Nihon Token Kyokai), l’Associazione Italiana per la Spada Giapponese.
Il prestito si compone di qualche decina di token, le spade giapponesi forgiate con metodo tradizionale. Le armi della nuova vetrina verranno sostituite ogni sei mesi circa per non danneggiare con un’esposizione prolungata le parti più delicate, come i foderi laccati, e per permettere al visitatore di godere della varietà delle opere ricevute in prestito.
In questa prima esposizione verranno presentate 4 katana e 1 tanto con le rispettive montature. La lama più antica appartiene alla katana forgiata da Naoe Shizu (attivo 1360-1400) della Scuola Mino nel Periodo Muromachi.
La I.N.T.K. è una associazione culturale senza scopo di lucro fondata a Bologna nel 1990 i cui scopi principali sono lo studio delle lame giapponesi, intese come oggetti d’arte e non come oggetti “bellici”, e la diffusione della conoscenza delle token. L’I.N.T.K. è accreditata presso l’Ambasciata Giapponese di Roma, il Consolato Generale del Giappone a Milano, la Japan Foundation a Roma e la NBTHK (Nihon Bijutsu Token Hozon Kyokai, Società per la Conservazione della Spada Giapponese) a Tokyo.
ESPOSIZIONE DI TRE KESA E UN PARAVENTO
Contestualmente all’esposizione delle armi, verranno riproposti – dopo un periodo di riposo conservativo – tre mantelli rituali buddhisti e un grande paravento a sei ante.
Tra i kesa chenuovamenti visibili dal pubblico ricordiamo il Kesa con motivo di grandi draghi dorati della seconda metà XVIII secolo, dove sette draghi serpentiformi, circondati da nuvole stilizzate, sono affiancati in verticale ed estendono le loro spire per tutta l’altezza del mantello.
Nella stessa sala verrà esposto un grande paravento a sei ante di Kano Yasunobu (1613-1685) che presenta scene paesaggistiche dipinte a inchiostro su carta, dove l’acqua è l’elemento di continuità.