ATTENZIONE: AL FONDO DELL’ARTICOLO C’E’ IL LINK DELLA REPLICA DA PARTE DELL’ORGANIZZAZIONE DI TORINO COMICS: DA LEGGERE.
Prima di iniziare l’articolo una doverosa premessa: sì, siamo particolarmente severi con Torino comics: perché? Perché l’abbiamo vista crescere, perché è la fiera della nostra città (gran parte della redazione è di Torino), perché noi siamo cresciuti con Torino Comics, perché vi siamo legati sentimentalmente e perché questa china non ci piace.
Ci sembra infatti che l’unica aspirazione che ha Torino Comics sia quella di fare cassa. Organizzatori che non si fanno vedere, buoni “pasto” che fai più bella figura a non darli, fiera carissima, banchi del mercato, disposizione a caso, area medioevale che o la conosci o non sai manco dove andare a cercarla.
Comics and Games? Ma dove? E’ da anni che devono chiamarla Torino Cosplay & Co.
E meno male che c’è il cosplay a dare colore, sennò grigiume assoluto. L’area cosidetta sci-fi è scaduta oltre il penoso, buttata in un angolo della fiera con gli amici del gruppo Star Trek Torino che avevano preparato giochi carini ed interessanti, coperti da musica a tutto volume.
Ospiti zero, area Star Trek e Star Wars circondate dal vuoto, prive di qualsivoglia segnalazione. Umbrella? Meno male che c’erano, sennò un mortorio squallidissimo nell’altro padiglione.
Ma, direte voi, c’erano gli youtubers, i tornei di videogames, gli eventi in streaming… a mio avviso è stato un errore portare roba che non c’entra nulla col comics and games. Per i videogames ci sono già fiere a parte. Modena PLAY non ha tornei di videogiochi e quest’anno il fatto di portare fuori dalla fiera TUTTO quello che non era strettamente attinente al Play ha pagato ed alla grande.
Fare fierotte ibride di basso livello con qualche nome di richiamo per la folla di bimbiminkia non rende una fiera grande, solo triste.
La gestione Pavesio avrà anche avuto i suoi problemi, ma cagate come negli ultimi anni non le ho mai viste. Qui hanno raschiato il fondo ed iniziato a scavare.
Il comunicato stampa ufficiale di Torino comics ha dato i numeri in aumento, ma io ero lì ed ho visto… e c’ero anche l’anno scorso e sono dotato di una cosa che si chiama memoria, ed anche occhi per guardare. La cifra dei 55mila di quest’anno è parsa a molti la stessa cazzata dei politici di turno che dichiarano UN MILIONE di presenze in una piazza che ne tiene forse diecimila.
Non si è MAI visto un venerdì DESERTO tutto il giorno o sabato e domenica vuoti un’ora e mezza prima della chiusura.
Non si sono MAI visti standisti che il sabato hanno chiuso lo stand, fatto armi e bagagli per tornare a casa, lasciando un posto vuoto per la domenica.
Il paragone non è certo Lucca Comics, ma Cartoomics, che è cresciuto molto bene negli anni, è una fiera ricca ed equilibrata con nomi di richiamo. Perchè pagare TREDICI euro per vedere quattro banchi ed un padiglione semideserto, anche no.
Ed infine passiamo all’area games. L’area Games NON è l’area videogames. Venerdì gli amici di Giocatorino avevano il pienone agli scacchi. Sentire lo speaker dell’area videogames dire “venite da noi che gli scacchi sono noiosi” urlato in un impianto stereo non fa ridere, è indice di che fiera di merda sia diventata. C’è chi il sabato, stufo di tutto, si è montato un impianto da discoteca nello stand pur di attirare gente. Siamo al top del trash.
in realtà è tutto da rifare da zero e con professionisti, non con gente improvvisata che è scappata senza parlare agli standisti furiosi. (quando la domenica hanno spento le luci alle 19.30 c’è stata una vera e propria sommossa da parte degli standisti). Quest’anno erano quattro gatti, l’anno prossimo manco più quelli verranno. La maggior parte degli standisti li prendi per il culo una volta sola.
CONCLUSIONE: O Torino Comics cambia organizzazione oppure smetterà di esistere. Con un’organizzazione pessima così, una fiera pessima così può accompagnare. Solo.