Il mondo videoludico è da sempre diviso tra chi usa le console e chi usa il computer.
Con il passare degli anni le piattaforme si sono ridotte sempre più ma in quest’ultimo periodo c’è un nuovo affiorare di proposte.
Una comunità di circa cinquanta milioni di individui sta per sbarcare nel mondo delle console. Sono persone che usano il computer, sia esso con sistema operativo Windows, MacOSX o GNU/Linux.
Questa comunità ha già a disposizione oltre tremila videogiochi pensati per funzionare con questa nuova modalità.
Sembra che stia dando numeri a caso ma così non è; durante il CES (Consumer Electronics Show) 2014, la più grande fiera al mondo di elettronica di consumo che si tiene dal oggi, 7 gennaio, fino al 10, Valve presenterà la sua console (in pratica un vero e proprio pc).
Questa console avrà, in particolare, un sistema operativo, lo SteamOS, derivato da una distribuzione GNU/Linux, ovvero la Debian.
Valve ha iniziato a lavorare già da tempo alla riconversione dei giochi da piattaforma Windows a GNU/Linux, creando il proprio client per Ubuntu, una distribuzione derivata da Debian e altamente “user friendly”, ricca di driver per i più svariati dispositivi e con una comunità di utenti numerosa.
Eseguendo queste riconversioni ha notato che poteva ottenere prestazioni migliori rispetto ai sistemi tradizionali ed è stato facile pensare alla creazione di una propria distribuzione.
SteamOS permetterà di usare via streaming dai vostri computer di casa, siano essi con sistema operativo Windows o MacOSX, qualsiasi gioco non ancora riconvertito, sui vostri dispositivi presenti in salotto, come la TV, ma non è tutto.
I salvataggi avverranno sulla piattaforma cloud di Valve, la quale renderà disponibile a chi è iscritto alla piattaforma anche la possibilità di partecipare a Workshop per la creazione di oggetti.
Da notare che ogni possessore di videogiochi in famiglia potrà permettere di far vedere agli altri membri della stessa ciò che preferisce.
La console è già stata distribuita a 300 fortunati selezionati come beta tester. Le configurazioni hardware variavano: ad esempio i processori potevano appartenere alla famiglia i3, i5 o i7 e così anche per le schede video, dalla nVidia 760 alla nVidia 780.
Nella versione definitiva, comunque, dovrebbe essere, equipaggiata con un processore Intel i5 e scheda video nVidia 780 anche se rimane il dubbio che possa uscire in più versioni per fascia di prezzo, con hardware differente.
La più alta qualità e potenzialità data da hardware pc, rispetto ad altre console che, avendo un’architettura appositamente studiata e rigida permettono sì prestazioni sempre ottimali a discapito di migliorie significative, permetterà di scalare il livello di dettaglio risparmiando sui costi (un pc di pari livello costerebbe di più) e renderebbe il tutto più facile da gestire ed usare, senza obbligare l’acquirente ad imparare a usare un computer.
Vedremo come andrà a finire la grande guerra che sta per scoppiare. Sicuramente si smuoveranno e non poco le acque.
ELIA BELLUSSI