In Giappone, i manga spaziano per vari argomenti, da quelli con un tono prettamente “fumettistico” con i classici argomenti di supereroi, robot, alieni e così via, a quelli che trattano argomenti sportivi dal calcio al Golf alla pesca, fino a quelli che come argomenti hanno esempi di vita vissuta e quelli storici o horror oltre anche quelli di taglio umoristico. Esistono anche manga con un tono più “adulto” che trattano argomenti ad un livello psicologico, come l’affrontare l’età adulta, il prepararsi al proprio futuro, il relazionarsi con gli altri nel mondo reale, il mutamento dall’adolescenza alla maturità, i primi amori e così via; tutte cose che affrontiamo giorno per giorno.
Infatti la miniserie Genkaku Picasso la si può collocare in quest’ultima parte. Il protagonista della nostra storia, dopo essere sopravvissuto ad un mortale incidente, riesce grazie ai suoi disegni ad entrare nell’animo oscuro della gente e con non poche difficoltà, riesce a risolvere e cancellare l’ombra che oscura il loro animo, facendo in modo che esse possano finalmente affrontare il mondo a testa alta senza più dubbi e preoccupazioni.
Dipingere l’animo delle persone è impossibile!
Ma se ne fossi capace sarei il pittore più bravo del mondo!
Oltre ad avere una trama molto bella ed intrigante che tiene il lettore incollato ad ogni pagina, via via che si sviluppano le varie trame, il tutto è arricchito da degli splendidi disegni con tratti puliti e dinamici… molti di questi disegni sono alla stregua di veri e propri capolavori.
La Storia.
E una giornata come tutte le altre per il nostro Hikari, egli è uno studente delle superiori come tanti altri, ma con l’hobby del disegno e della pittura, anzi… più che un hobby la pittura per Hikary è una vera e propria passione. Tra una lezione e l’altra, hikari si esercita a disegnare in modo quasi maniacale tanto che i suoi compagni di classe giocan con i kanji del suo nome, e loe soprannominano Picasso, come il famoso pittore europeo.
Oltre a dedicare tutto il suo tempo alla pittura e al disegno, a causa del suo carattere introverso Picasso è sempre lasciato da solo tanto che ha fondato un club tutto personale, il “club della riva al fiume” dove, l’unica attività che viene svolta, è dipingere l’acqua del fiume e stare in totale tranquillità.
L’unico altro membro del Club è la sua compagna di classe Chiaky che, a differenza di lui, è totalmente negata per la pittura ma si diverte a leggere libri di psicologia e ovviamente a prendere amichevolmente in giro Picasso per via della sua ossessione per la pittura e per il suo carattere.
Mentre i due giovani stanno allegramente discutendo, un elicottero senza controllo precipita sulla riva del fiume proprio vicino a loro. A seguito della caduta vi è un’enorme esplosione che fa perdere i sensi a Picasso.
Picasso si risveglia poi in ospedale alcuni giorni dopo l’incidente e scopre che la sua amica Chiaki è morta in seguito all’esplosione.
Dimesso dall’ospedale, Picasso riprende la sua solita vita ricominciando ad andare a scuola come sempre; ma il fatto che la sua amica Chiaky non ci sia più lo rende sempre più triste e introverso, ma un giorno durante una lezione, mentre ripensa all’incidente, gli appare una versione in miniatura di Chiaky con tanto di ali dietro la schiena, una sorta di piccolo angelo! Dopo un primo momento di spavento, Picasso si riprende e chiede spiegazioni alla “rinata” Chiaky.
Lei gli confessa che nell’incidente in realtà sono morti tutti e due, ma prima che la sua anima raggiungesse il Nirvana, Chiaky aveva pregato gli dei che risparmiassero almeno la vita di Picasso in quanto il suo genio per la pittura non andasse sprecato… infine la preghiera di Chiaky è stata accolta, ma non senza pagarne un prezzo.
Infatti a picasso non è stata risparmiata completamente la vita… per poter continuare a vivere deve fare del bene verso le persone, oppure il karma negativo lo imputridirà piano piano, rendendo vane le preghiere dell’Angelo Chiaky.
Picasso sapendo la nuova notizia cade nella più nera disperazione, infatti non avendo mai allacciato relazioni interpersonali con altra gente e meno che mai coi suoi compagni di scuola non sa proprio come poter aiutare il prossimo… ma mentre si arrovella su quel dilemma, vede attorno ad un suo compagno di scuola una specie di oscura aura negativa, e dopo pochi istanti egli prende il suo blocco da disegno e la matita e come se fosse preso da un raptus improvviso inizia a disegnare.
Ma quello che disegna non è il ritratto del suo compagno, ma una sorta di rappresentazione di quanto si nasconde nell’animo, e dopo aver completato il disegno, Picasso ne viene attratto all’interno e sia lui che Chiaky si ritrovano dentro il quadro.
Qui capiscono che devono fare qualcosa per poter diradare l’oscurità che si cela nell’anima del ragazzo, infatti dopo aver risolto il problema Picasso ritorna alla realtà e ridisegnando l’amico il ritratto del suo animo e totalmente cambiato e l’oscurità si è totalmente sciolta.
Finalmente Picasso ha capito come poter aiutare la gente, infatti gli Dei gli hanno dato il potere di poter disegnare quello che si cela nell’animo umano e gli hanno dato anche il dono di poter entrare negli animi per aiutarli a risolvere i conflitti.
Così Picasso assieme al suo angelo custode Chiaky viaggiano di animo in animo ad aiutare le persone e così facendo si fa dei nuovi amici che gli fan pesare di meno la perdita della sua amica Chiaky facendogli vedere la vita in maniera più solare e allegra.
Così continuano le avventure di Picasso e Chiaky di quadro in quadro,di anima in anima fino alla commovente conclusione della storia.