Bastano poche scene dove il protagonista Sugimoto L’immortale, per appassionarsi a questo manga: “Golden Kamui” di Satoru Noda.
Si ha la consapevolezza di leggere di insolito , un’opera di una forza e vitalità rare.
L’autore ha uno stile molto cinematografico che ricorda il grande regista Akira Kurosawa, con quel taglio drammatico e con quelle sfumature Occidentali.
Le vicende si svolgono agli inizi del ‘900 durante la guerra Russo-Giapponese, nell’Hokkaido, in cui il soldato Sugimoto si mette alla ricerca di un grosso bottino d’oro della popolazione locale degli Ainu,rubato da un individuo che venne catturato dalla polizia. In prigione non rivelò mai il segreto del nascondiglio. Per comunicare con i suoi compagni all’esterno, usò i tatuaggi sui corpi dei condannati a morte, tutti insieme formavano un codice.
L’oro diventa un obiettivo di molti, alcuni senza scrupoli. Sugimoto insieme ad una ragazza Ainu: Ashirpa. La ragazza lo aiuterà soprattutto a vivere nelle foreste dell’Hokkaido, il soldato non dovrà far fronte solo a delinquenti, soldati ma anche orsi.
Un manga che si svolge in un mondo selvaggio, dove non basta essere il più forte, bisogna conoscere la natura, un mix tra avventura e mistero.
Verrete coinvolti in quest’opera grandiosa.
Si ringrazia: