La genialità di autore è riuscire a sorprendere i lettori, quando questi sono convinti di conoscerlo sia sotto l’aspetto grafico che narrativo.
Leggendo il manga “Gun Frontier” di Leiji Matsumoto, sono rimasto piacevolmente assorto in una lettura completamente differente, rispetto le altre inerenti alle sue storie.
In un west in cui domina la violenza, due pistoleri vagabondi: Tochiro e Harlock, di nazionalità misteriosa vagano per le desolate lande e per città dimenticate dalla civiltà, alla ricerca di una popolazione sfuggita al massacro della cavalleria e ora rifugiati in un luogo segreto. Insieme a loro si unirà una donna, bella e altamente sensuale, dagli oscuri progetti nei loro confronti.
Ma sono in molti che vogliono sapere dove si nascondono e sono disposti a tutto per conoscere il segreto.
La storia tra sparatorie, battute piuttosto noir e una dose massiccia di sesso, veniamo sempre più coinvolti in questo viaggio ricco di mistero e pathos, ricalcando un po’ i film di Quentin Tarantino, dalla concezione molto pulp.
Un’ opera altamente valida, dalla lettura veloce ma non facile, non faccia trarre in inganno i disegni del Maestro, sempre molto in stile deformed.
Si Ringrazia: