La mostra dedicata al manga “L’Attacco dei Giganti” ( Shingeki no Kyojin) a cui mi sono recato a Lucca Comics & Games, mi ha letteralmente impressionato, oltre una forte sensazione di immedesimazione nelle crude e avvincenti situazioni che pervadono il manga.
Il visitatore viene accolto da subito, da delle tavole, saranno in tutto una trentina, in cui anche per coloro che non conoscono la storia, si ha immediatamente la consapevolezza degli avvenimenti. Non c’è ombra di dubbio che l’elemento della paura e della sopravvivenza primeggia.
Per farmi spiegare meglio il percorso della mostra, realizzata dall’Associazione Nipponbashi in collaborazione con Planet Manga e Dynit, ho incontrato la curatrice Elisabetta Grosso.
Come è nata l’idea di realizzare una mostra dedicata all’”Attacco dei Giganti”.
La mostra è nata un po’ per caso, mi trovavo in Giappone avendo avuto l’occasione si vederla mi sono subito attivata con la Kodansha per portare il progetto in Italia.
Un tuo giudizio sul manga Hajime Isayama.
Il manga mi piace molto, in quanto la grandezza di questo manga si basa molto sulla storia rispetto al disegno, il quale presenta un tratto poco raffinato, rendendo così ancora più avvincente la trama.
Come è stata organizzata la mostra?
Sulle pareti della sale sono stati affissi alcune tavole di scene ed avvenimenti del manga; poi vi è la zona dedicata al videogames “R.O.T. Wings of Freedom” per Playstation 4 e XBox One.
Infine ci sono le postazioni della realtà virtuale, in cui il visitatore potrà vivere in prima persona, quindi in maniera soggettiva, alcuni momenti epici e traumatizzanti della saga, immedesimandosi in un personaggio del corpo del Reggimento scout e percependone le sensazioni che vivono. Quest’ultima novità è molto apprezzata dai visitatori, riscuotendo un notevole successo.
Quando l’abbiamo organizzata a Treviso, la mostra era più grande, presentava la sala della Paura, Caos, personaggi e combattimenti. Qui a Lucca abbiamo portato la sala della paura che presenta un forte impatto visivo, questo grazie anche alla location ( Villa Guinigi) che con la sua struttura Medioevale, ricrea in un certo modo, l’ambientazione del manga e precisamente la città di Trost, anche ad un accurato gioco di luci che permettesse di cogliere appieno lo spirito della storia.
Con la fine di Lucca Comics & Games, la mostra ritornerà in Giappone.
Cosa ti senti di dire ai lettori.
Stiamo cercando, noi dell’Associazione Nipponbashi , di diventare un punto fermo per l’organizzazione di mostre al Comics. Quest’anno è il secondo anno di collaborazione, dopo quello dell’anno scorso in cui avevamo presentato “Evangelion”.