“Warrior” la nuova serie televisiva trasmessa su SKY Atlantic, tratta dagli scritti di Bruce Lee, si svolge nella San Francisco di fine ‘800 (1878).
Il giovane immigrato cinese Ah Sahm (interpretato da Andrew Koji) , arriva in America in cerca di sua sorella Xiaojing, scappata dalla Cina per le violenze del suo marito.
Ah Sahm per le sue qualità di combattente viene venduto ad una gang criminale la HopWei del quartiere Chinatown, il lotta per il controllo dell’oppio e altre attività malavitose con un’altra famiglia cinese rivale, nella quale ha un certo potere decisionale proprio sua sorella che si fa chiamare Mai Ling.
Le vicende si svolgono in un America attanagliata dalla crisi economica, migliaia di lavoratori irlandesi senza lavoro, i quali danno la causa alle migliaia di cinesi che sbarcano sulle coste del Nuovo Mondo, ritenendoli il problema della scarsità di lavoro, una Città in cui giustizia e mafia sono legati da una politica corrotta in cerca di potere. Tutto immerso in un clima western urbano, tra strade polverose, saloon e bordelli, dove i duelli sono tra “Americani” e cinesi, in cui spesso poliziotti corrotti come O’Hara fanno finta di non vedere, ricevendo delle bustarelle. (tutto molto simile alla società odierna)
Una serie ricca di stile e sostanza, dove la violenza non è mi fine a se stessa senza eccedere troppo nello splatter. Gli avvenimenti, con molti intrecci di potere, di tradimenti e doppi giochi, emoziona e appassiona immediatamente lo spettatore. Molte le scene che risultano un omaggio al genere western che faranno brillare gli occhi agli amanti, con la caratteristica di coreografiche battaglie spettacolari a base di arti marziali, con un’ottima scenografia e fotografia che ne risalta una vecchia San Francisco.
Un’atmosfera efficace per un western in salsa Orientale, tanto da essere stata deciso di realizzare una seconda serie.