Entrare nel percorso artistico di Satoshi Kon è un mix tra opere manga e anime di alto livello. A testimonianza del grande artista Giapponese, è stato realizzato un splendido ed accurato libro:“Satoshi Kon. Il cinema visionario di uno dei più eccentrici protagonisti dell’animazione giapponese” a cura di Andrea Fontana e Enrico Azzano, pubblicato da Mimesis Edizioni.
Un’opera in cui si esplora la dimensione artistica e umana del personaggio Satoshi, una lettura per entrare nel vivo del suo operato, per capirne, attraverso i suoi lavori, la sua poetica, la sua sensibilità visionaria, tanto da essere decretato tra i grandi della contemporaneità.
La sua prematura morte, avvenuta il 24 Agosto 2010, ha lasciato una grossa lacuna nel panorama dell’animazione, in quanto Satoshi ne ha contribuito ad elevarne enormemente il suo valore artistico e intellettuale con opere entrate immediatamente nell’immaginario collettivo come “Perfect Blue”, “Millennium Actress”, “Tokyo Godfathers”, “Paranoia Agent” e “Paprika”.
Il libro ne percorre tutta la vita artistica da quando ha iniziato come mangaka con la sua prima opera del 1984 “Catturato”, per poi diventare animatore, sceneggiatore ed infine regista. Nella sua crescita, forte è stata l’influenza di un altro grande dell’animazione, Katsuhiro Otomo che lo volle come assistente nella realizzazione del manga “Akira” prima e poi come sceneggiatore di “World Apartment Horror”.
Il suo modo di lavorare, con queste tematiche oniriche, il labile confine fra reale e fittizio, lo porta a collaborare con Mamoru Oshii al lungometraggio “Patlabor 2 the movie”nel 1993 e poi al manga “Seraphim266613336Wings”.
In queste pagine, si scopre un autore che va oltre la narrazione classica ma che sperimenta nuove forme narrative, tanto da portarlo così a dirigere nel 1997 il suo primo film “Perfect Blue” che ha saputo subito sorprendere e stupire. Le sue caratteristiche, possiamo affermare che abbiano dato vita ad un genere postmodermo e cibernetico, in cui immagini oniriche e sfuggenti, risultano spettacolari e riflessive in merito alle contraddizioni del mondo e della società. Tutto questo ha fatto emergere il genio di Satoshi Kon che ha saputo, elevare a forma artistica nobile, l’animazione, grazie alla sua eccletticità, in grado di raccontare ogni tipo di storia con il suo stile tra i più realistici.
Il libro, di gran respiro, scritto a più mani da esperti e cultori dell’animazione, mettono in risalto molteplici sfaccettature dell’autore, permettendo così al lettore di avvicinarsi con curiosità e riflessione alle varie opere realizzate, le quali hanno avuto nello Studio di Animazione Madhouse, un importante alleato, in quanto uno dei più importanti e prolifici studi d’animazione, sorto nel 1972 che ha prodotto opere storiche come: “Le Avventure di Marco Polo”, “ La Città delle Bestie”, “Ninja Scroll”….
Per via del suo stile molto realistico e l’alta qualità dell’animazione, lo Studio ha immediatamente creduto sul giovane Satoshi, permettendo così alle sue opere di ottenere un costante riconoscimento da parte della critica internazionale.
Un libro che permette di ampliare le proprie conoscenze, sulla cultura-artistica cinematografica dell’animazione, dettagliato nella sua forma e nei contenuti che porta il lettore a porsi una domanda quando giunge alla fine della lettura. Quanta innovazione, Satoshi Kon, sarebbe stato ancora capace di portare per innalzare la sublime forma artistica dell’animazione?