Kosoku Denji Albegas – ©TOEI
Tra i robot degli anni ’80, alcuni di essi diventati delle vere e proprie icone leggendarie, si aggirava anche un robot che non ha avuto un palcoscenico vasto come la tv di stato ma che ha saputo conquistarsi la sua fetta di sostenitori: Kosoku Denjin Albegas, da noi conosciuto semplicemente come Arbegas o Bioelettrico Arbegas.
LA STORIA
Nella Terra del futuro gli shuttle vengono usati alla stregua di semplici aerei per il trasporto di persone. Purtroppo ad uno di questi, misteriosamente, accade un incidente che causa la morte di 250 passeggeri tra cui 25 giapponesi.
Daisaku Enjoji assiste alle notizie del telegiornale in compagnia della sua famiglia. Subito dopo lui e suo fratello partono con il loro jet-alfa per recarsi alla loro scuola dove si festeggia il meeting internazionale sportivo dei robot, nel quale la scuola ha conquistato il primo, il secondo ed il terzo posto. Ad essere premiati sono tre ragazzi: Tetsuya, la bella Hotaru Mizuki, e lo stesso Daisaku, i quali hanno conquistato rispettivamente il terzo, il secondo ed il primo premio alla competizione, guidando con perizia i loro enormi robot.
Proprio durante la cerimonia di premiazione, quando la gente è occupata ad esprimere il proprio entusiasmo nei confronti dei tre giovani, la terra trema ed l’orizzonte si illumina di un bagliore terribile e familiare: sembra che la città sia squassata da alcune esplosioni. I tre giovani partono immediatamente per vedere cosa stia succedendo e lo fanno a bordo dei tre robot, pronti a dare una mano in caso di incidenti o simili.
Lo spettacolo di fronte al quale si trovano i ragazzi però li lascia senza parole: non si tratta di incidenti ma di una vera e propria invasione aliena su più fronti. Da un lato enormi mostri alieni distruggono carri-armati e caccia, dall’altro delle sfere che arrivano dal cielo si mutano in soldati alati che si “occupano” delle persone normali. A sovraintendere il tutto una enorme base aliena.
A cercare di fermare gli invasori, oltre ai militari, ci pensa uno studente della scuola a bordo del suo Gori (gorilla) robot, ma viene immediatamente attaccato e distrutto dagli alieni… poco più che un siparietto comico.
Arrivano quindi i tre ragazzi a bordo dei tre robot, ma gli alieni sembrano semplicemente imbattibili. Le loro armi sono più forti ed in pochi secondi fanno a pezzi il robot di Daisaku, seguito subito da quello di Hotaru. In confronto ai mostri alieni i robot terrestri sembrano di cartone e non di metallo!
Ai tre ragazzi non rimane che una fuga precipitosa. Gli alieni non si preoccupano nemmeno di inseguirli poiché non rappresentano alcun tipo di minaccia per la loro incolumità.
La scena si sposta quindi alla base terrestre, in Giappone, capitanata dal professor Mizuki (il padre di Hotaru). I tre ragazzi si sono rifugiati all’interno della base e stanno usando le sue apparecchiature per riparare i loro robot gravemente danneggiati e vengono intercettati da padre di Hotaru che fa fare loro un giro della base, lodandoli per il coraggio che hanno dimostrato.
Nel frattempo gli alieni, i pericolosi Derinjer, stanno portando avanti il loro piano di conquista militare dell’intera galassia. La Terra non offre certo una resistenza degna di questo nome e la conquista partirà proprio dal Giappone ed in breve si diffonderà per l’intero pianeta. Attaccano quindi in forze il Giappone, proprio quando il professore consegna ai ragazzi tre nuovi robot che ha costruito per loro. Non c’è nemmeno il tempo di spiegare come funzionino. I tre ragazzi, nonostante il parere contrario del professore, saltano a bordo dei robot e si lanciano contro i Derinjer.
Questa volta gli scontri vanno in maniera completamente diversa: i nuovi robot sono veloci, agili e molto resistenti. Grazie alle loro armi speciali (delle enormi spade) riescono ad avere la meglio su tutti i robot alieni. La battaglia sembra vinta e non resta altro che distruggere la base nemica, ma i loro avversari dimostrano di avere ancora una freccia al loro arco: il mega-combattente, un robot di dimensioni e forza doppie rispetto ai precedenti. La battaglia in breve tempo torna a volgere a favore degli invasori, ma il professor Mizuki, proprio nel momento di maggiore difficoltà, rivela ai ragazzi il sistema con cui potrebbero salvarsi: premere all’unisono una sequenza di tasti e leve all’interno dei loro robot che permetteranno una ulteriore trasformazione. I ragazzi eseguono gli ordini passo dopo passo ed in breve tempo i tre robot si trasformano in un unico robot: il Dio Elettrico Arbegas!
Ancora una volta una sconfitta certa si trasforma in una clamorosa vittoria! Gli alieni sconfitti fuggono domandandosi da dove sia uscito fuori questo possente nemico ed i ragazzi tornano alla loro vita di tutti i giorni… sino al prossimo attacco!
COMMENTO
Arbegas ha in sé tutte le influenze e gli stilemi dei robot degli anni ’80. Abbiamo i tre robot che si compongono in uno più forte e potente, abbiamo il robot/macchietta che è Goro-robot, abbiamo i tre caratteri dei protagonisti: Daisaku solare ed aperto, Hotaru bella ed intelligente e Tetsuya lo spirito ribelle.
Gli ingredienti ci sono tutti e si mescolano tutti insieme in una storia bella ed appassionante, anche se non ci racconta molto di nuovo rispetto a quello che abbiamo visto in altre serie animate. Arbegas non si discosta molto dal panorama offerto dagli anni 80, ma proprio per questo motivo rimane una serie di qualità, con episodi che scorrono veloci uno dopo l’altro e che divertono sempre non lasciando mai un momento morto dove lo spettatore si possa annoiare.
Molto interessanti in Arbegas sono gli alieni, nei quali troviamo a volte chiari riferimenti ad altre serie animate (parlo proprio dell’aspetto fisico… a volte alcuni mega combattenti somigliano agli alieni di Vega, altre volte ai mostri aniwa). Fisicamente i Derinjer sono mostruosi: a volte mutanti, altre volte mascherati con terribili armature, ma non sono tutti uguali. Anche tra loro ci sono razze differenti ed anche loro non sono così uniti come vorrebbero far credere. Il fatto di non riuscire a sconfiggere un nemico terrestre (considerato inferiore come tecnologia e potenza) è umiliante e creerà presto dissidi interni.
Arbegas è una serie che è rimasta nel cuore di molti appassionati ed è senza dubbio da rivedere… o da vedere per la prima volta per chi non ne avesse mai sentito parlare. In fondo questi sono gli eroi che hanno difeso il nostro pianeta nei lontani anni ’80…
httpv://www.youtube.com/watch?v=YVjUbOd9OyI
La prima puntata di Arbegas!