Ormai da 24 anni siamo nel nuovo Millennio ma siamo sicuri di esserci lasciati alle spalle il decennio degli anni 80?
Un periodo che ha lasciato importanti strascichi sia a livello artistico, culturale, tecnologico che ha ridisegnato i costumi della società italiana, dando una svolta importante ad un Paese troppo “provinciale”, logicamente tutto questo ha portato dei vantaggi ma anche degli scotti che ancora oggi stiamo pagando… ma questa è un’altra storia.
Attraverso le pagine del libro “Gli Anni 80 – tutto quello che (non) vi ricordate” di Christian Cavaciuti e Massimo Cavozzi è il risultato di articoli, discussioni, aneddoti… del sito www.glianni80.com, un ‘opera che, rispetto a tanti altri scritti in merito che risultavano una lunga carrellata della spesa di personaggi, oggetti, avvenimenti, questo non porta solo il lettore a ricordare ma a rivivere l’emozioni del periodo, quasi fosse un percorso sensoriale di quegli anni, tutto raccontato in maniera molto originale, trasformandosi in un Romanzo di formazione.
Vi sono dei passaggi che creano quasi un effetto cinema, ovvero si ha la sensazione di vedersi passare davanti agli occhi, quegli stessi momenti, quasi fosse un’istantanea, vissuti circa 40 anni fa e il fatto di tutto ciò è che il libro non presenta neppure un’immagine.
Quando gli autori ricordano la grande nevicata del 1985, ho rivissuto i momenti, con il mio amico Stefano, sul marciapiede di Corso traiano a Torino a fare a palle di neve, la strada imbiancata, l’autobus che con difficoltà procedeva, i guanti inzuppati, le risate …
Un titolo ricco di situazioni e di momenti legati ad un pezzo di storia, in cui si ha avuto l’impressione che tutto fosse alla portata di tutti, in cui le differenze sociali stavano crollando come il Muro di Berlino, dove la musica, elemento di aggregazione era alla portata di chiunque con sonorità nuove, coinvolgenti, dai ritmi liberatori e dall’espressione e dal look audace e innovativo. Pagina dopo pagina sarete assorbiti dagli Anni 80, da un’ euforia di nostalgia che vi farà venire la pelle d’oca e mentre leggerete, nella vostra mente, dalle nebbie del tempo, riemergeranno aspetti sopiti: dai compagni di classe ai giochi, dalle esperienze assurde con le prime compagnie agli interessi per i motori e alle ragazzine.
Il mondo della tecnologia avanzava ed entrava nelle case di ognuno di noi, non era più fantascienza, i primi personal computer, i videoregistratori, i walkman… tutto questo, mentre le tradizioni non andavano perse ma si evolvevano, come ad esempio il “pranzo”, con piatti più elaborati in quantità enormi.
Una lettura divertente, coinvolgente ma che vi farà anche molto riflettere su uno stile di vita fatto di trasmissioni tv che oggi diremmo pacchiane ma che hanno fatto la storia del teleschermo e del cinema ma anche aspetti che ci facevano apprezzare quello che si aveva e si riceveva: come non dimenticare il cubo di Rubik, gli abiti dei paninari, lo zaino della Invicta… la ragazzina del banco affianco a cui non abbiamo mai avuto il coraggio di confessargli che gli piacevi tanto!
Da Leggere ma soprattutto da vivere.