Vent’anni , quest’anno a Lucca Comics & Games si festeggiavano i 20 anni di cosplay. Sono passati due decenni e da pochi e coraggiosi pionieri di questa forma d’intrattenimento, si è percorsa tanta strada.
Mi ricordo quando l’evento si svolgeva “nel recinto” vicino al Palazzetto dello Sport e non si conosceva neppure il termine “Cosplay”, i fantastici ragazzi dell’Associazione Flash Gordon, erano riusciti piano piano a farsi dare un palco, il quale con il passare del tempo è diventato sempre più grande, per poter ospitare sempre gruppi più numerosi.
Dai pochi “esibizionisti”, si è dovuto arrivare ad un numero chiuso di partecipanti alla sfilata per motivi di tempo.
Personalmente, ho avuto la fortuna di poter partecipare come giurato diverse volte, ed ho visto e apprezzato il grande lavoro di tutti quegli appassionati che operano dietro le quinte, perché lo spettacolo riesca il meglio possibile e soddisfi i cos player e gli spettatori.
Ho assistito ha performance che ti lasciavano a bocca aperta, altre che mi hanno fatto sbellicare dalle risate. Tra i tanti costumi e gruppi saliti sul palco chi è rimasto nella storia di Lucca sono “I Balordi “ di Okuto no Ken.
L’evento cosplay è sempre stato ricco di divertimento, goliardia e voglia di divertirsi e conoscere altri appassionati. Questo a permesso di diffondersi tra i ragazzi in maniera veloce, senza distinzione di sesso, ragione sociale o altro.
Le prime edizioni, in cui l’appassionato realizzava il suo costume con materiali e stoffe che riusciva a racimolare in giro ( non c’erano ancora negozi specializzati ed internet emanava i suoi primi vagiti), tutto però era fatto con passione e voglia di divertirsi.
Nelle ultime edizioni, sul palco arrivano oltre a costumi di livello cinematografico ma vere e proprie scenografie teatrali. Tutto spettacolare, con esibizioni di alto livello. Tutto questo però ha fatto perdere quel piacevole sensore di unicità, di divertimento semplice, l’esibizioni goliardiche o rivisitazioni in maniera assurda di vari personaggi, hanno lasciato spazio a provini da attori teatrali-cinematografici o a casting per promesse della danza e della musica.
Tutto troppo serio, tutto troppo pomposo, tutto troppo etichettato, troppi momenti estranei al panorama cosplay che interrompono la sfilata ma questo è il naturale evolversi nel tempo, di ogni evento di successo.
Oggi, forse lo spirito del cosplay che abbiamo conosciuto anni fa, vive nelle vie della città Toscana con tanti appassionati che camminano nell’attesa che qualcuno li riconosca o gli chieda una fotografia in loro compagnia.
Ma adesso ammiriamo alcuni fantastici cosplay di Lucca Comics & Games 2016: