Presso il Museo D’Arte Orientale di Torino, sarà presentato un documentario sulle figure delle Itako, le sciamane Giapponesi che sono prevalentemente cieche.
Una figura poco nota in Occidente ma che nel Paese Nipponico ricopre un ruolo importante, in quanto in grado di mettersi in contatto con gli spiriti dei defunti, attraverso il rito dello Kuchiyose.
Ecco il comunicato stampa:
Giovedì 23 febbraio alle ore 18 al MAO verrà presentato il documentario Itako :: Vision, un progetto nato dalla passione di Marianna Zanetta che, dopo il dottorato in Antropologia delle Religioni e Studi dell’Estremo Oriente, ha approfondito gli studi sullo sciamanesimo giapponese. Dall’incontro artistico dell’autrice con il regista Edmondo Perrone il progetto è diventato documento visivo.
La proiezione del documentario (50’) sarà anticipata da una breve presentazione a cura di Chicca Morone e seguita da un momento di confronto.
Le Itako sono sciamane giapponesi, prevalentemente cieche. Itako::Visions è un viaggio attraverso la tematica della morte e dell’elaborazione del lutto per mezzo del lavoro svolto dalle itako.
Prima di parlare di sciamanismo è necessario contestualizzare queste figure all’interno del panorama religioso del buddhismo, che è la religione predominante in Giappone, e di come la gente comune si relaziona alla morte e all’aldilà. Partendo dall’evento catastrofico del 2011, lo tsunami che colpì proprio lo stesso nord del Giappone dove le itako sono insediate, parliamo di morte di una comunità e di una morte più prossima, quella di un figlio. Ci chiediamo cosa spinga la gente a rivolgersi, nel XXI secolo ad una sciamana. Che tipo di aiuto può fornire questo tipo di medium. Così incontriamo delle itako per conoscerle meglio e una kamisama, una donna investita di poteri paranormali direttamente dagli dei. Cerchiamo di parlare del futuro dello sciamanismo con la più giovane delle itako e con una delle sue “clienti”. Sarà sempre più chiaro il contesto di umana fragilità di fronte alla morte e di come il materialismo sia completamente inefficace in un contesto spirituale.
Ingresso libero fino esaurimento posti disponibili