“Famiglia”. Ecco come posso commentare con una sola parola l’edizione del Carignano Comics 2017, dove si è rischiata una Caporetto ma il cuore e la passione delle persone hanno retto contro il caldo e la sfortuna, facendo infine la differenza. Partiamo dal principio.
Arrivato a destinazione il navigatore mi cambia voce, sembra quella di Yoda, e mi dice: arrivato ora sei, molto da girare ancora tu hai….. Ma cosa? Sarà stato il caldo o la disidratazione, il navigatore mi segnava Carignano, ma ero finito al Tatooine comics probabilmente, il dubbio mi divenne certezza quando vidi la principessa Leila e Darth Vader! Dopo aver parcheggiato il mio sguscio…….no scusate, un panda, ho una Fiat panda. Così è iniziata la mia giornata, sotto un sole cocente, ma vediamo cosa ha funzionato, cosa è andato storto e gli eroi di questa giornata, sì ci sono degli eroi….. Partiamo da cosa non ha funzionato: “I tempi”, far slittare la manifestazione da Aprile a Giugno non è stata una mossa felice ma purtroppo obbligata da cresime ,comunioni e feste pasquali che avrebbero occupato la piazza, ma io qui non posso commentare visto che il mio dio brandisce un martello.
L’affluenza è stata bassa fino a quando il sole ha picchiato, per poi riprendersi verso sera, infatti quando hanno iniziato ad allungarsi le ombre dei palazzi in egual misura sono aumentate le persone che animavano la piazza.
Area game: non pervenuta, come posso commentare un giocatore che è rimasto in panchina? S.V.
Cosa invece ha funzionato? Allora, qui sono di parte, ormai ho iniziato una crociata contro l’elettronica farlocca nelle fiere , specialmente quando per elettronica si intendono solo i cavetti, gli adattatori e le lampadine, a differenza delle gradisupermegafiere dove gli stand sono così simili da farti sembrare di vivere in una GIF; Carignano e comunque nelle fiere minori, questa sensazione non l’ho mai avuta.
La novità assoluta invece è stata quella di unire, un evento Comics, con lo street food. Gli organizzatori, insieme al comitato manifestazioni ed il comune hanno tirato fuori il coniglio dal cilindro.
Personalmente l’ho trovata una bella idea, esperimento da ripetere, perché diciamoci la verità, cibo e cosplay vanno a braccetto.
Azzeccata la scelta dei due presentatori, Davide Ravera e Gabriele “Gabbo” Valenti, ormai coppia fissa negli eventi cosplay. Presentano il contest senza voler rubare la scena (errore che si fa spesso) alle esibizioni, parlano dal palco, ma non parlano “AL” pubblico, parlano “CON” il pubblico, parlano agli amici, perché è quello che ho visto e che ho percepito, un ambiente amichevole e familiare, il Carignano comics è stata una fiera fatta da cosplayer, con i cosplayer, per i cosplayer.
Una trentina gli iscritti alla gara, ma a dispetto dei numeri il livello era alto, tanto da mettere i giudici in difficoltà. La giuria era composta da La giuria era composta da Valeria Chianta, Davide Fasce, Daniela Covelli, Valentina Cattro, Ilaria Ilva Paparusso.
Lista vincitori:
Menzione speciale: Simona D’avenia
Miglior gruppo: yomi kallen, Serena Andrebbe, Arianna Stano
Miglior coppia: Sara Vivian, Alex Demy
Miglior accessorio: Martina Farinazzo
Miglior interpretazione: Linda Bertini
Miglior originale: Sonia Umbreon
Miglior maschile: Angelo Frisina
Miglior femminile: Francesca Bertuzzo
Finito? No. Gli eroi di questa storia? Gli eroi sono stati quegli irriducibili che sono rimasti vicini al palco durante le esibizioni, stretti sotto i gazebo per ripararsi dal sole, o quelle ragazze che ho viso spalmate sui muri che davano ombra, lo staff che è rimasto sotto organico perché figure esterne che dovevano dare supporto sono venute a mancare all’ultimo momento, infatti……gli ultimi eroi che voglio citare per l’impegno e la passione sono, un uomo su una sedia, con una piazza da presidiare, una ragazza chiusa in auto con gli stand da controllare,un’altra pronta a dare il cambio e portare speranza ai due che si sono immolati per la causa, distrutti e sfiniti come soldati francesi dopo la campagna di Russia, Gabriele Valenti, Valeria Chianta e Sara Nespoli; questa è la scena che ho visto sabato notte, tornando a casa, verso le quattro di mattina, quando ho fatto una piccola deviazione per Carignano.
Il bilancio finale è positivo, contando soprattutto il coefficiente di difficoltà, dove il vero nemico è stato il sole, tutto ben confezionato e gestito, dove l’unico neo è stata oggettivamente l’area game, ma logisticamente l’ho trovata migliorata rispetto all’anno passato, una fiera che spero di rivedere il prossimo anno, una manifestazione che il comune deve coccolarsi e tenersi stretta.
Il vostro inviato su Tatooine Alessandro Uccheddu