La figura del vampiro ha sempre il suo fascino immortale, cambia la sua locazione , il suo modo di essere raffigurato ma attrae sempre gli autori con nuove storie.
“Happiness” di Shuzo Oshimi è un manga in cui, almeno nel primo volume, manca la componente spaltter e la trama con poca azione, si snoda molto sull’aspetto psicologico del protagonista; Makoto un ragazzo delle superiori, piuttosto timido e preso di mira dai suoi compagni, una sera subisce un aggressione da parte di una ragazza che risulta un vampiro, la quale lo morde sul collo. Da quel momento la sua persona inizia a cambiare, il ragazzo si rende conto che in lui qualcosa è mutato e la sua vita distrutta.
Gli eventi si svolgono in maniera molto ordinata, Makoto non si trasforma subito in un vampiro; nel primo albo, inizia ad esserci un certo cambiamento caratteriale con i primi sintomi: ricerca e eccitazione all’odore del sangue, fastidio alla luce del sole.
Le tavole molto pulite e con pochi fondali, si concentrano tutto sulla vicenda del ragazzo, tanto che il lettore non si accorge neppure di queste ampie zone bianche. Il mistero di chi è quella ragazza che ha vampirizzato Makoto, questa nuova vita che lo vede protagonista e quali conseguenze porterà la conoscenza di una ragazza molto simile, ha permesso all’autore di realizzare un’opera, il cui tema è inflazionato ma che non lo ha reso banale e privo di sorprese, tenendo viva l’attenzione del lettore.
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