Leggendolo ci si immerge immediatamente in atmosfere che ricordano il noir degli anni 70. Questo è la sensazione che rilascia dopo aver riposto l’albo di “Perfect Crime”, un manga tra il Thriller e il giallo con protagonista un misterioso personaggio, Tadashi Usobuki, vestito in maniera da ricordare Dylan Dog.
Egli è un killer che però al posto di usare armi, utilizza la mente, in maniera da condizionare la vittima fino a condurla alla morte.
Nella lettura comunque scopriamo che le persone che contattano Tadashi per commissionargli il lavoro, hanno sempre qualcosa da nascondere e la vittima più delle volte si nasconde dietro ad una maschera per negare la vera personalità.
Storie in cui carnefice e vittima sono la faccia della stessa medaglia che però il lettore scopre alla fine delle storie, con ottimi colpi di scena, tutto questo con un disegno preciso e dettagliato ma soprattutto una ricercatezza negli sguardi dei personaggi, dai quali si intuisce la prossimità del dramma .
Il protagonista Tadashi, nella genialità nel modo in cui si muove, risulta quasi un personaggio fuori inquadratura, perché buona parte delle tavole vedono in primo piano le vittime.
L’autore Arata Miyatsuki ha realizzato un’opera forse non originale ma senza dubbio molto adrenalinica, anche se l’azione è lasciata alla suspance e al mistero.
Si Ringrazia: