Il FAR EAST
FILM FESTIVAL 24
rivela la sua nuova
immagine “elettrica”!
Una ragazza asiatica. Un cielo azzurro. Una rete di fili, cavi, transistor. Circuiti elettronici, minuscoli e potenti, che creano legami e fanno scorrere energia… Gioca sul tema delle connessioni l’immagine del Far East Film Festival 24, progettata ancora una volta dal graphic designer Roberto Rosolin e realizzata assieme al multimedial artist Leonardo Ulian. Due friulani trapiantati a Londra per un evento cinematografico internazionale che di connessioni vive e si nutre. A cominciare dalla più visibile: quella tra Oriente e Occidente.
Guardando il nuovo poster vediamo il FEFF 24, attesissimo a Udine dal 22 al 30 aprile, ma vediamo anche tutti i FEFF precedenti: una lunga storia di esplorazioni, una lunga storia di connessioni. Appunto. Connessioni fra il tempo presente e il tempo futuro. Connessioni tra noi, esseri umani, e la tecnologia. Connessioni che segnano il nostro bisogno di continuità e la nostra urgenza di cambiamento. Connessioni che, come nei “mandala contemporanei” di Lorenzo Ulian, ricamano l’architettura di un sistema: nove giorni di film e di incontri, nove giorni in cui gli spettatori di tutto il mondo diventano un corpo unico…
Il Far East Film Festival, quest’anno, torna a casa: dopo un’edizione completamente digitale (2020) e un’edizione condivisa tra il pubblico dello streaming e quello del Visionario (2021) lo storico cinema del centro città, il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” riprende il suo ruolo di quartier generale. E, assieme alle riconquistate date primaverili.