Volete immergervi nei mitici Anni 70-80, ascoltando capolavori della musica che spazia dalla dance al pop , da cult di artisti italiani a cantanti di oltremanica che hanno spopolato in quei decenni? Oppure siete in cerca di curiosità, aneddoti, particolarità che riguardano film, cartoons, pubblicità e tanto altro?
Allora non dovete far altro che collegarvi al sito www.70-80.it, oppure accendere il televisore e sintonizzarvi sul canale “Radio NBC Milano” (canale 82).
Per vivere queste emozioni uniche, abbiamo deciso di intervistare colui che ha dato vita a questa realtà, l’Avvocato Massimo Lualdi, Direttore responsabile della testata giornalistica 70-80.it
Come e quando nasce l’idea di realizzare una realtà come la Vostra(radio, tv, portale e podcast) dedicata agli Anni 70-80?
70-80.it nasce nell’alveo di un progetto di Consultmedia – dal 1996 la principale struttura di consulenza italiana multidisciplinare in ambito mediatico rivolta a radio e tv -, volto ad esaminare le potenzialità della cosiddetta “multipiattaforma”, cioè la possibilità di declinare, contemporaneamente, un medesimo prodotto editoriale su più vettori: testo, radio e tv. Il che potrebbe sembrare banale è niente affatto originale. Ed è effettivamente così, se ognuno dei vettori non mantenesse la propria identità. La novità, in definitiva, stava nel non sincronizzare i tre mezzi: ognuno avrebbe potuto e dovuto essere autonomo, ma insieme avrebbero potenziato le proprie espressioni (editoriali e sensoriali). Faccio un esempio: il portale 70-80.it è indipendente dalla radio e dalla tv, ma apporta contributi alle stesse e ne trae. La tv non trasmette i video dei brani musicali della radio, ma immagini e filmati contestualizzate col periodo, ma che non hanno un’immediata aderenza con le canzoni. Una desincronizzazione che spiazza, ma cattura l’utente. Almeno questo è quello che speravamo e che in molti poi hanno riconosciuto funzionare. Tanto che lo abbiamo recentemente ampliato ai podcast. Che, a loro volta, fanno parte del circuito di autocontribuzione.
Offrite musica di quegli Anni, news, filmati. Che tipo di emozioni volete trasmettere.
L’idea era di creare una multipiattaforma sensoriale dove all’utente sembrasse non di vivere i propri ricordi, ma di tornare proprio nel momento in cui i fatti a cui si riferiscono si erano formati. Per esemplificare: i conduttori della radio parlano ora come se fosse allora. E’ come se si accendesse la radio o la tv alla data, ad esempio, del 13/02/1977. Ed è così, ogni ora, ogni giorno, per 365 giorni. Un bombardamento di emozioni incessante.
Siete gli ideatori gli organizzatori. Che emozioni si prova a rivedere e riascoltare pezzi che hanno fatto la storia della cultura d’intrattenimento.
Siamo noi stessi parte dell’esperimento. E’ fantastico, anche perché è un continuo work in progress. Del nostro passato, di norma, conserviamo i ricordi più belli. Il 13/02/1977 è sicuramente più bello oggi di come sia stato effettivamente allora. E’ la regola del senno di poi. Un rifugio dove coccolarsi…
Secondo voi che cosa hanno lasciato quegli anni alla società odierna?
Dal punto di vista musicale un background incredibile: non è un caso che una gran parte delle attuali pubblicità utilizzano pezzi anni ’70 e ’80 che a loro volta sono campionati per la musica attuale. In redazione abbiamo fatto tempo fa un gioco. Ci siamo chiesti: se dovessimo salvare 5 anni consecutivi di musica tra il 1970 ed il 1990, dove li collocherremmo? La risposta è stata: tra il 1977 ed il 1982. A quel punto abbiamo chiesto: e se fra questi 5 ne dovessimo selezionare 3? La risposta condivisa è stata: 1977-1980. Infine ci siamo detti: e se in tale triennio dovessimo selezionare un anno? Ne è uscito il 1979. Andate a guardare cosa fu pubblicato quell’anno e scoprirete che fu il più prolifico dal punto di vista qualitativo. Sotto il profilo video, vale la stessa cosa. C’è qualcosa di magico in quel periodo. Non è un caso che le serie di maggiore successo su Netflix sono quelle ambientate negli anni ’60, ’70 e ’80 e quelle che hanno come tema i viaggi nel tempo.
Se fosse possibile, cosa di quegli anni vorreste rivivere adesso.
Ma noi lo facciamo tutti i giorni!
Progetti futuri?
Sviluppare l’area podcast, portare (accadrà a brevissimo) la radio sul DAB e la tv in ambito nazionale.
E’ il Vostro momento. Cosa vi sentite di dire ai lettori di Mondo Japan.
Abbiamo molti elementi in comune. Chissà che non possano nascere sinergie…