Tra Arti Magiche, Marziali ed Illusorie non poteva mancare un tocco robotico affianco a quello delle marionette. Nasce così Mecha-Naruto, il robot che scimmiotta l’eroe di Konoha nel tentativo di estrargli il cercoterio a nove code. Il suo unico scopo è quello, visto che come dice lui stesso al Kasekage Gaara:
Non voglio il Monocoda… Voglio la Volpe!
Masashi Kishimoto ci regala questo personaggio chicca per ingolosire l’acquisto del videogame “Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Revolution”, facendolo apparire nel duo di episodi (filler rispetto al manga) n° 376-377 dell’omonima serie.
Seppure siano passati quasi dieci anni dalla messa in onda in Giappone, a molti tale apparizione è sconosciuta, ne ignora la comicità, le citazioni. Qualcuno ancora adesso non ha digerito la variazione in tema e neppure la trovata pubblicitaria.
Certo, i primi dieci minuti ti lasciano un po’ disorientato, ma pian piano prende forma un’idea diabolica e congeniale per dare una sferzata allegra e molto Go Nagai a questi due speciali della serie.
La premessa è semplice, Orochimaru vuole estrarre da Naruto la Volpe per scombinare i piani della Akatsuki e, in pieno delirio da “Dottor Frankenstein”, attiva il mecha con un fulmine. Vivo e fuori controllo fugge, come nei migliori dei film ad esso dedicati. Viene ritrovato dall’Organizzazione, perfezionato da Pain ed infine Itachi lo porta al Villaggio della Foglia, abbandonandolo alla soglia per mandarlo in azione. Da qui inizia il delirio degli attacchi che estraggono il chakra, con la conseguente fuga di Naruto dal Villagio per evitare che venga raso al suolo da questo androide impazzito in grado di “fiutarlo”.
Tutti gli amici di Naruto cercano di proteggerlo, così come Kakashi e il capitano Yamato, fallendo però miseramente nei modi più improbabili e divertenti. Raccontarlo non rende minimamente il prodotto folle, va visto consci del fatto che è all’antitesi di ogni buona creanza tipica della serie. Se gli altri episodi filler spesso “allungano il brodo” nell’attesa di quelli ufficiali, questi sono assolutamente una parentesi mecha e distaccata dall’universo ninja conosciuto. Nagato ed il ritorno di Madara sono addirittura plausibili paragonati all’idea che sottende alla concezione di questa mini-storia.
Quindi, cos’ha di così speciale tutto questo? Perché in molti siamo rimasti affascinati da questa creazione?
Probabilmente i cultori di anime e film ne amano i riferimenti più o meno velati, tutti in veste “Narutesca”.
Orochimaru creatore è solo l’inizio degli omaggi. Shino Aburame diventa in qualche modo la tipica “Meg Griffin” dimenticata e odiata da tutti. Come il migliore dei Mazinger il mecha emette laser dagli occhi e lancia le dita come fossero missili. Può volare? Ovviamente si, in modalità “Mazinga Z” con propulsore esterno, o (vedi copertina) in configurazione “Atlas Ufo Robot”!
E se occorre un mezzo su ruote, ecco che si trasforma in una specie di autobot degno dell’Ispettore Gadget!
La chiave di volta diventa la sotto programmazione di Itachi a protezione di Sasuke, perché quando ormai Naruto sembra soccombere, come nel miglior “Ordine 66” di Star Wars, Mecha Naruto cambia le sue direttive alleandosi con il nostro eroe.
E cosa c’è di meglio di combattere insieme contro Orochimaru, come farebbe Tony Stark? Ed ecco Naruto in modalità “Iron Man” volare verso il nemico meccanizzato Mecha-Kurama che sa tanto di “Gaiking” a “nove code Super Sayan”.
E che dire di Naruto che, dopo il tipico gesto “kamikaze” del mecha per distruggere-autodistruggendosi che fa tanto giappone, torna in modalità vittoria post apocalittica degna di “Okuto No Ken”? O del nostro eroe sfrontato e determinato che dona l’ultimo fiore rimasto a Sakura, dichiarando il suo amore e la possibilità di non tornare dal combattimento in pieno stile “Kyashan”? O del viso del mecha che, in un momento concitato di combattimento, ha un interessante richiamo alla bambola di “Saw, l’Enigmista”?
E chissà quante me ne sono invece sfuggite. Se non li aveti visti, recuperateli assolutamente. Saranno 40 minuti di battute e accadimenti bizzarri, ma se siete fans delle citazioni più o meno nascoste, conoscete bene i nostri amici ninja di Konoha e volete rilassarvi facendovi qualche risata, questi due episodi fanno sicuramente per voi.