“110 A.D. – l’Impero Romano è all’apice della gloria, governato dall’Imperatore Traiano, “optimus princeps”. Tutti i confini sono sicuri e il popolo può concentrare la sua attenzione nuovamente sugli affari interni: ROMA. Fai le tue mosse e aumenta il tuo potere! Con la giusta strategia, puoi superare i tuoi avversari e aspirare alla vittoria finale.”
Ecco a voi spiegato nelle prime 7 righe del regolamento il concetto del gioco. In Trajan i partecipanti vestono i panni di governatori romani nel II sec. DC sotto la guida di Marcus Ulpius Nerva Traianus e devono riuscire ad eccellere nelle varie sfere di influenza della vita romana: militare, commerciale, civile, mentre si conquista il favore del senato e si soddisfano le esigenze della plebe.
Scheda tecnica:
Numero di giocatori: 2 – 4
Durata media: 90 min.
Età suggerita: da 12 anni in su
Lingua: Italiano
Autore: Stefan Feld
Illustratore: Jo Hartwig
Materiali:
Nella scatola troverete: il tabellone di gioco, 60 pedine cittadini (15 per colore), 4 pedine Legato (1 per colore), 8 dischi (2 per colore), 4 plance giocatore (1 per colore), 4 archi di traiano (1 per colore), 1 segnalino tempo (disco), 60 carte bene di commercio, 54 tessere Taiano, 70 tessere foro, 12 tessere azioni extra, 20 tessere costruzione, 24 segnalini “+2”, 15 tessere domanda del popolo, 3 tessere nave, 12 tessere bonus, 4 tessere trimestre, 1 sacchetto di velluto (per le tessere bonus), regolamento e poi 4 set di 12 segnalini azione ottagonali colorati in 6 colori diversi (un set per ogni giocatore) che sono il vero “motore” del gioco.
Come si gioca:
Per una spiegazione esaustiva rimando al regolamento, in questa recensione ho intenzione di dare una rapida delucidazione su quelle che sono le meccaniche del gioco. Cominciamo da uno sguardo al tabellone:
Il gioco si svolge in 4 anni di 4 stagioni ciascuna, il tempo è scandito dall’indicatore in basso nel tabellone e sarà differente a seconda del numero dei giocatori.
In alto, in verde, sono indicati: il campo militare (ellittico) e tutte le province (quadrati) da conquistare militarmente.Con una azione militare potreste portare i vostri cittadini nel campo militare trasformandoli in legionari, oppure spostare il vostro Legato sulla mappa oppure occupare una provincia spostando un legionario dal campo militare alla provincia nella quale è presente il vostro Legato. Sui rettangoli verdi vanno posizionate le tessere foro ed il primo che raggiunge la provincia con il proprio Legato se ne impossessa. I punti vittoria della provincia sono maggiori per il primo giocatore che la reclama, dal secondo giocatore in poi sono minori.
La zona blu ospita le navi commerciali. Con una azione di porto potrete acquistare o vendere merci. Anche in questa zona il giocatore che venderà per primo le merci nell’anno avrà maggiori benefici in termini di punti vittoria.
La zona arancione vede la presenza del campo di lavoro (ellittico) e della città divisa in zone di costruzione. Su ognuna di esse sarà presente una tessera costruzione ed il primo giocatore che la reclamerà la terrà per sé fino alla fine della partita. Con una azione di costruzione si potrà inviare un cittadino nel campo di lavoro per trasformarlo in un lavoratore o mandare un lavoratore dal campo ad una zona della città per fargli costruire qualcosa (raccogliere la tessera costruzione). A seconda di quante tessere costruzione si hanno alla fine del gioco si guadagnano punti. Alla prima costruzione di un determinato tipo si guadagna l’azione corrispondente indicata sulla plancia del giocatore.
La zona grigia è il foro di Traiano ed ospita le tessere traiano. Queste consentono bonus vari, dai punti vittoria immediati alle carte merci addizionali, dal poter spostare i propri cittadini al campo di lavoro o al campo militare ad un bonus “+2” che vi consentirà di raddoppiare le azioni supplementari di un certo tipo. Con una azione arco di traiano le tessere vengono prese dall’arco di traiano e vengono messe sulla plancia del giocatore e dovranno essere “attivate” per fornire il proprio bonus.
La zona arancio-verde in basso è la zona foro. Questa ospiterà 3 tessere azione extra ed un numero di tessere foro variabile in funzione del numero dei giocatori. Con una azione foro si può reclamare per sé una tessera foro per utilizzarla quando si desidera. Le tessere foro sono le stesse presenti nella zona militare e forniscono bonus vari.
La zona viola è l’indicatore dei voti in Senato. Con l’azione senato potete far muovere il vostro segnalino sulla scala dei valori e guadagnare punti vittoria oltre che influenzare il senato per farvi concedere la tessera bonus dell’anno. Nella zona dorata affianco infatti verranno posizionate 2 tessere Bonus ogni anno. Il giocatore con maggior voti in senato reclamerà una tessera a sua scelta e la porrà dinanzi a se evidenziandone il lato dorato, il secondo giocatore invece prenderla tessera rimanente e la porrà dinanzi a se voltandola sul lato argentato che riporta un quantitativo di punti inferiori. Nelle partite a più di 2 giocatori solo i primi due giocatori prendono una tessera bonus.
Al fondo del tabellone a destra sono ricordati i valori in punti vittoria che si perdono se non si soddisfano i bisogni della plebe (pane-religione-circo). I bisogni sono estratti casualmente al termine di ogni stagione finchè non raggiungono i 3 e sono casuali.
Adesso guardiamo la plancia del giocatore:
Sulla destra vanno posizionate le tessere costruzione prese. In basso vanno posizionate le tessere azione extra o “+2” conquistate. In alto vanno posizionate le tessere traiano che soddisfano i beni (grigie) e subito sotto le tessere foro che soddisfano i beni (verdi). Al centro trovano posto le tessere jolly (azione extra, carta bene, richiesta beni, costruzione). A destra in alto si posizionano i cittadini prima di impegnarli in uno dei due campi (lavoro e militare) ed in basso si posizionano fino a tre bonus senato (che vi danno bonus di voti in senato). La parte esagonale della plancia è il vero motore del gioco. Ogni giocatore, ad inizio partita disporrà in modo casuale due segnalini azione colorati (12 segnalini di 6 colori differenti) nelle ciotole.
Ad ogni turno il giocatore dovrà: dichiarare da dove preleva i segnalini, prendere in mano tutti i segnalini presenti, spostare in avanti il tempo di gioco di quanti segnalini ha prelevato e poi disporre i segnalini in senso orario all’interno delle ciotole successive. L’ultima ciotola nella quale viene posizionato l’ultimo segnalino si intende “attivata”. Alla ciotola corrispondono due cose distinte: l’azione e l’eventuale tessera traiano. Quando una ciotola è “attivata” il giocatore può eseguire l’azione corrispondente (porto, foro, militare, senato, traiano e costruzione). Se nella ciotola attivata ci sono i due colori della tessera di traiano relativa allora si attiva anche la tessera di traiano ed i suoi bonus.
Valutazione:
Ad un primo sguardo sembra essere un gioco assai complicato ma vi assicuro che dopo il primo anno di gioco (intendo anno simulato nel gioco, non esageriamo…) avrete compreso tutte le dinamiche e le potenzialità di divertimento di questo boardgame. La meccanica dei segnalini azione che “girano” è il vero punto di forza e di divertimento. Vi impedirà di fare sempre ad ogni turno esattamente quello che vorreste e vi costringerà ad una precisa pianificazione delle vostre mosse con un certo anticipo per poi farvi “sballare” ogni cosa in seguito alle mosse dei vostri avversari.
Proprio grazie a questo tipo di meccanica di gioco l’impatto del quoziente fortuna è molto basso e limitato a poche “zone” del gioco il chè lo rende uno dei giochi ideali per chi non ama perdere per un rovescio avverso del caso.
Sicuramente non è un gioco adatto per chi si affaccia ad un boardgame per la prima volta ma mi sento di consigliarlo fortemente a chi ama i giochi di un certo spessore.