Personalmente ho apprezzato il tratto di Tetsuya Saruwatari con il manga “Tough”, pubblicato dalla Planet Manga, come Dokuro. Un tratto dinamico ed accattivante che si contrappone a dei fisici spesso statuari ed eccessivamente muscolosi, i quali però mantengono una loro agilità.
Ma, mentre Tough è un manga essenzialmente di arti marziali, la cui storia è più che altro una “scusa” per i continui combattimenti che vi si susseguono e che sono il punto focale e la forza del titolo, in Dokuro il taglio è decisamente molto diverso.
Ci troviamo di fronte ad una storia articolata e che da molto da pensare.
Un tema piuttosto difficile quello affrontato dall’autore, che certamente non mancherà di sollevare qualche polemica e qualche discussione.
LA STORIA
Non ci sfuggirai… perché Dio è dalla nostra parte!
In Giappone una delle attività più remunerative è senza dubbio la religione. Attualmente convivono quasi duecentomila comunità religiose, inclusi gli enti riconosciuti dallo stato.
I gruppi religiosi ricevono un sacco di benefit dallo stato: un trattamento fiscale favorevole, esenzione dalle tasse, riduzione delle tasse per attività commerciali… si potrebbe dire che il Giappone è il paradiso della religione…
Non tutte le religioni però sono positive e pensano ad arricchire lo spirito umano, quanto a riempire i propri portafogli. Tra queste esiste l’ordine religioso del “nirvana rinato”, fondato dal maestro Aiichiro Kanehira il quale è considerato una vera e propria divinità dai suoi fedeli.
Purtroppo dietro l’ordine religioso si nasconde una vera e propria associazione malavitosa che si serve di veri e propri killer per uccidere i dissidenti e le persone che potrebbero rappresentare un pericolo per l’ordine stesso.
A combattere questi pazzi invasati c’è soltanto un uomo: Takeo Kikuchi, che un tempo era stato uno dei migliori sicari dell’ordine religioso ed ora è uno dei loro più temibili avversari.
Nel manga si racconta la storia di Takeo, la cui madre era dapprima soltanto una fedele ed in seguito è diventata un’invasata, rovinando la propria famiglia e costringendo il padre a divorziare. Ma, mentre il fratello Kan decide di stare con il padre, Takeo resta con la madre, cercando di assecondarla in tutto e sperando che, prima o dopo, ritorni ad avere quello sguardo buono di un tempo. Così Takeo cerca di assecondare sua madre in tutto, ma non basta mai… sempre più sacrifici sono richiesti a lui ed alla madre dal movimento tanto che, quando la madre si concede sessualmente a Aiichiro Kanehira poi lui la scaccia e la rifiuta, con la conseguenza che la madre si dà fuoco cercando di portare con sé anche il povero Takeo.
In ricordo di quel giorno terribile, Takeo porta sulla schiena una bruciatura a forma di lupo.
Dopo che la madre tentò di ucciderlo, sparì letteralmente dalla scena e non ci furono più sue notizie.
Per questo motivo il figlio fu preso in gestione dal movimento che lo crebbe, lo addestrò e fece di lui un killer spietato. Una vera e propria efficentissima arma umana, arma che ora si è ribellata ed agisce per conto suo.
Riuscirà Takeo Kikuchi a distruggere il movimento, senza che i suoi membri distruggano lui per primi? La guerra è aperta…
COMMENTO
Chi si avvicina a questo manga cercando solo una buona storia di azione e combattimenti (come poteva essere tough) rimarrà stupito dalla profondità della narrazione.
L’autore parla di sette e di religione, descrivendo i pericoli estremi del fanatismo e come una religione sbagliata può rovinare non solo un fedele, ma anche la sua famiglia, allontanandolo da essa.
E’ una storia che spinge il lettore ad una riflessione profonda sui pericoli costituiti dalle sette ed è una vera e propria critica sociale dell’autore, che spiega anche senza mezzi termini i rapporti che questi genitori così “credenti” hanno con i propri figli.
In poche parole bisogna stare attenti alla religione che si segue, a quello in cui si crede e a che tipo di persone sono coloro che professano la religione.
Il disegno a tinte forti e violenza di Tetsuya Saruwatari si adatta bene a questa storia decisamente adulta. Il primo numero è un mix talmente ben equilibrato di azione, violenza e narrazione da rappresentare forse il suo capolavoro… anche se a molti non piacciono le fattezze ipertrofiche dei suoi personaggi quest’opera merita di essere letta e custodita gelosamente nella propria libreria.
DOKURO – IL LUPO VELENOSO è una miniserie di 4 numeri edita da Planet Manga