Quando entriamo in un enoteca o birrificio, capita spesso chiedendo informazioni in merito ad una determinata bottiglia che si abbia una risposta dl tipo: “questo è un vino/birra/liquore da meditazione”.
Una risposta che rispecchia determinate bottiglie. Affermazione che potrebbe essere utilizzata anche per certi fumetti e manga.
Iniziamo, con questo primo articolo, di creare un connubio tra il bere e il leggere.
Se partecipaste ad un corso per capire come bere e che cosa bere, una delle prime regole che vi verrà fornita è : “meglio bere poco ma buono”. Discorso che potrebbe essere riutilizzato nel panorama fumettistico: “meglio pochi titoli ma di qualità”.
Un legame perfetto sarebbero i manga di Jiro Taniguchi ( Gourmet, Allevare un cane, Al tempo di papà…), semplici ma intensi, in cui la poesia degli avvenimenti aleggia sulle tavole. Un disegno ricco di particolarità, raffinato e pulito, in cui l’azione lascia spazio alla riflessione alla meditazione dell’ambiente che circonda i protagonisti, diventandone parte integrante del paesaggio.
Delle storie sobrie ma nello stesso tempo corpose, meritano di essere lette , anzi ammirate, con un Barolo Chinato , vino aromatizzato con china Calissaia, radice di rabarbaro e genziana. Il suo gusto dolce- amarognolo con un persistente sapore di spezie, conferendogli quella cordialità e virilità adatto ad essere degustato in maniera lenta e piacevole, proprio come i manga di Taniguchi. Il suo dolce e fragrante profumo ci permetterà di vivere in prima persona gli avvenimenti del manga. La peculiarità di queste due forme artistiche, saranno che finito di leggere le storie del mangaka, gli aspetti della storia rimangono ancora in noi, proprio come il sapore del Barolo chinato, intenso che persisterà nel nostro palato.