Amicizia, sociale, basket, sono solo alcuni temi che vengono presentati e ottimamente rappresentati nel fumetto “I Tre Baskettieri” con sceneggiatura di Marco Ventura, disegni di Andrea Dotta e assistenza ai colori Martina Spanu, pubblicato da Colber Edizioni.
Un’opera che cattura immediatamente il lettore, sarà per i colori piacevoli e caldi oppure per il tratto semplice, lineare ma accurato anche nei minimi particolari, tutto con una sceneggiatura fresca che si basa su una possibile vita di una qualsiasi persona che vive nell’odierna società. Tanti motivi che rende “I Tre Baskettieri” un fumetto da leggere con entusiasmo e che giunti all’ultima tavola, ti lascia una piacevole sensazione di positività e di voglia di continuare a seguire le avventure dei protagonisti.
Dalila Bianco è una ragazza che vive a Rivoli, nella periferia di Torino, frequenta il Liceo Cattaneo ed è una grande appassionata di basket, passerebbe tutta la giornata a tirare al canestro. Passione tramandata dalla nonna, giocatrice della Lanco Torino (società esistita, fondata nel 1959 da una famiglia di orologiai) negli anni 60.
A lei si affianca Arturo, un ragazzo anche egli appassionato di pallacanestro, con il quale instaura immediatamente un forte legame di amicizia, tanto da chiamarlo con il nomignolo “Artie”. Tra i due vi è una totale complicità che ne risente quando a scuola arriva Miriam Nwora e questa si siede accanto al ragazzo.
Tra incomprensioni, rivalse verso bulli e sfide all’ultimo canestro i tre ragazzi cementeranno il loro rapporto, tanto da formare una squadra da tre per partecipare al “33 Street Tournament” un torneo di street Basket.
Un finale aperto per nuove partite e nuovi colpi di scena, in un contesto reale e quindi, soprattutto per chi vive a Torino e provincia, il fatto di sentirli molto vicini.
Uno dei momenti salienti di quest’opera, sono le rappresentazioni della protagonista, ritratta nei momenti topici delle sfide a basket, creando un effetto di isolamento e suspense, utilizzando, da parte dell’autore, un’inquadratura che esprima tutta la potenzialità della ragazza. Una scelta interessante, perché fa leva sul potere emotivo, rendendo Daly immediatamente carismatica.
In tutta la storia, ricca di citazioni di cultura nerd, vi sono molti momenti divertenti, proprio come deve essere la vita di un adolescente ma che mette in contrapposizioni alcune problematiche del periodo, dal bullismo alle prime cotte, alle gelosie al confronto femmina-maschio.
Una lettura che pagina dopo pagina, vi farà, per coloro che hanno superato l’età scolastica, di ritornare indietro nel tempo e rivivere quei periodi. Un titolo che ci auguriamo di rivedere con prossime avventure.