Il 30 Marzo per la Mondadori esce il Romanzo “Cosplay Girl”, scritto da Valentino Notari alias Tiddy, abile cosplayer che ho avuto la fortuna di conoscere su vari palchi fieristici italiani in cui si svolgevano kermesse cosplay. Di solito lui in performance di livello artistico di ottimo valore, sia nella manifattura del costume che nella interpretazione del personaggio, il quale lo caratterizzava alla perfezione attraverso pose, atteggiamenti e impostazione della voce. Io che mi trovavo spesso come giurato non posso che affermare che si uno dei migliori in questo campo.
La possibilità di intervistarlo è l’occasione di conoscere più approfonditamente la sua passione per la scrittura e il cosplay….
Dopotutto, ogni scrittore mette nelle proprie opere una parte di sé e, parliamoci chiaro, quello del cosplay è un ambiente colmo di spunti per costruire una trama avvincente. Gli ingredienti di Cosplay Girl erano tutti lì sotto i miei occhi, annidati nel mio vissuto e in quello delle persone attorno a me, anche se devo dire che nel momento in cui ho cominciato a impastarli non immaginavo ancora quale sarebbe stato il risultato finale. E’ stato emozionante e anche un po’ surreale vedere questi personaggi nati dalla mia fantasia cominciare a prendere vita all’interno di un mondo che è la trasposizione fittizia di quello in cui sono stato immerso fin dall’adolescenza. La mia speranza è che i cosplayer che lo leggeranno si sentano rappresentati dalle vicende del romanzo, ma allo stesso tempo l’ho scritto per renderlo comprensibile anche a chi il nostro ambiente lo ha vissuto solo superficialmente o non lo conosce affatto.
– Senza fare spoiler, la trama è incentrata su Alice; chi è questa ragazza. Potrebbe essere una delle tante che partecipano agli eventi?
Assolutamente , anzi, niente mi renderebbe felice come sapere che molte persone si siano immedesimate in lei. Alice è, in un certo senso, tutti quanti noi. E’ cresciuta sognando di vivere avventure mozzafiato nei mondi di cui ha letto sui suoi fumetti e romanzi preferiti, o in cui ci si è immersa guardando anime e serie oppure giocando ai videogiochi. E, come spesso accade, le sue passioni l’hanno portata ad essere emarginata, bullizzata dai compagni di classe, fin quando non ha scoperto che esisteva un luogo in cui poter essere davvero se stessa: le fiere del fumetto e l’ambiente del cosplay. Il suo è, in fondo, il percorso di ogni eroina: immersa in una quotidianità che le sta profondamente stretta, riceve una chiamata e scopre che esiste un mondo straordinario oltre il confine del suo microcosmo familiare e scolastico. Ovviamente, i demoni che porta con sé andranno affrontati, prima o poi, e sarà anche grazie al cosplay che riuscirà a superare le proprie insicurezze e imparare ad amare se stessa.
– Nel Romanzo, quanto c’è della tua vita passata nel cosplay.
Moltissimo. I punti in comune tra me e Alice sono tanti, soprattutto a livello caratteriale, e non potrebbe essere altrimenti. Ho riversato in lei le mie emozioni, i sogni, le gioie legate al mondo del cosplay, ma anche le difficoltà e i momenti di sconforto che mi hanno accompagnato in tutti questi anni. Ovviamente, però, Cosplay Girl rimane sempre e comunque un romanzo di fantasia.
– Se dovessi descrivere il tuo Romanzo in tre aggettivi…
– Permettimi di scherzare un pò. Dei produttori ti telefonano per portare al cinema il tuo libro. Chi vorresti come regista:
Tim Burton, Ridley Scott, Quentin Tarantino, Pedro Almodovar.
Nessuno dei quattro! Se devo essere del tutto sincero, la regista dei miei sogni per dirigere un adattamento di Cosplay Girl sarebbe Bryce Dallas Howard. A Tim Burton potremmo affidare la seconda unità, però!
– E’ il tuo momento, cosa vuoi dire ai lettori di Mondo Japan…
Ho scritto questo libro soprattutto per raccontare un mondo, quello del cosplay, che spesso viene frainteso e rappresentato in maniera grottesca o accostato a una “carnevalata” dai media. Leggetelo, sostenetelo, regalatelo a chi non ne sa nulla ma vorrebbe capirne di più. Aiutatemi a raccontare la bellezza di un hobby che ha fatto così tanto per migliorare la vita di milioni di appassionati.
Ti ringrazio per la piacevole disponibilità e spero di poterci incontrare il prima possibile, per tornare a parlare e scherzare di persona
Grazie a te, ne sarei davvero felice. Non vedo l’ora di poter tornare in fiera a divertirci tutti assieme.