L’idea dei creatori di questo special di Dylan Dog sarà stata “perché non dar vita ad una storia d’amore in un contesto horror?”. La pensata la si può considerare interessante e stuzzicante. Quante opere della filmografia della letteratura classica horror, basano la trama su un rapporto amoroso: “la Mummia”, “Il Conte Dracula”.
“Una Storia D’Orrore” con testo di Alessandro Bilotta e disegni di Gerasio, pubblicato da Bonelli Editore, avrebbe tutte le carte in regol,a per essere un albo curioso che esce dai soliti canovacci consolidati dall’indagatore dell’incubo. Peccato che si perde in meandri filosofici e psicologici, temi che bisognerebbe lasciare agli operatori del settore, in quanto rende tutto intrigato, complesso e privo di linearità degli avvenimenti, arrivando ad un finale che non è un finale.
Dylan Dog, inizia ad uscire con una sua vecchia fiamma, Opal che gestisce una palestra di yoga. A quanto pare però, la loro felicità fa soffrire altre persone, tali persone non sono altro che i loro ex, i quali in circostanze particolari e misteriose, muoiono. Dietro a tutto questo sembra esserci un individuo, considerato un medium che vive diverse realtà, le quali si influenzano tra loro e si condizionano.
Purtroppo la sceneggiatura che ha un racconto frenetico e framezzato, non supporta un disegno dal tratto realistico, curato che richiama atmosfere del passato fumettistico, immergendo il lettore in un contesto onirico, riportando alla mente gli albi di Sandman.