Cosa è stato il cosplay, prima che diventasse un fenomeno sociale- culturale in scala Internazionale?
Cosa è stato per molti di noi, questa avventura pionieristica tra abiti fatti con materiali di fortuna e parrucche carnevalesche?
Ritengo che sia stato senza dubbio la possibilità di ritrovare appassionati di manga e anime, con i quali condividere emozioni, scambiare opinioni, uscire dall’ombra ma soprattutto, per un giorno immedesimarsi nei panni del protagonista preferito.
Alla fine Anni 90 e forse primi Anni 2000, la parola “cosplay” non era neppure conosciuta, ad esempio a Torino Comics del 1997, avvenne una sfilata denominata “Otaking” organizzata dall’Associazione Cultura Japan Fan Club.
Un hobby che divertiva chi indossava il costume ma che poi, con sempre meno timore, anche i visitatori degli eventi si avvicinavano per poter fare una foto con il loro eroe della tv, perché in quel momento gli occhi dell’appassionato non vedevano un ragazzo/a in costume ma bensì il personaggio delle avventure che facevano emozionare. La semplicità con cui ci si esibiva, con cui ci si presentava con cui si giocava è stata la leva che ha reso popolare questa attività.
Per chi ha frequentato questo periodo cosa è stato:
E’ stato la possibilità di conoscere tante persone,
E’ stato percorrere centinaia di chilometri per andare ai primi ritrovi per l’Italia,
E’ stato essere ospitati a casa di un cosplayer, senza conoscerci prima,
E’ stato fare viaggi interi, ridendo e scherzando
E’ stato presentarsi sul palco improvvisando l’esibizione sul momento,
E’ stato partire in treno la sera prima, per arrivare all’alba a Lucca,
E’ stato dare libero sfogo alla goliardia ,
E’ stato vedere situazioni che oggi si griderebbe all’eretico,
E’ stato presentarsi in giuria, dopo aver bevuto un bicchiere di troppo,
E’ stato rimanere svegli la notte, per completare il costume,
E’ stato convincere l’organizzazione, fermando l’esibizione, a portare del tè caldo in giuria,
E’ stato fare cene post fiere in totale baldoria,
E’ stato inventare premi sul momento,
E’ stato salire sul palco per aiutare chi si trovava in difficoltà con la propria esibizione,
E’ stato creatività, estro, genialità, intuizione, follia, coraggio, divertimento,
E’ stato coinvolgere il pubblico,
E’ stato rivedere dopo 15 anni un cosplayer con cui ci si era fatta una foto e riabbracciarsi,
E’ stato……
Ringrazio la pagina facebook “Golden Age of Cosplay” per le foto … imbarazzanti e compromettenti!