Si chiude la kermesse torinese dedicata al libro. Un salone che ha richiamato tantissimi lettori da tutta Italia, perché molti libri ormai sono diventati prodotti di massa e contano numeri da capogiro. La piccola editoria ha potuto godere di questa massa di visitatori, che sabato, hanno reso quasi impossibile visitarlo!
- Cominciamo con qualcosa di strano, insolito, particolare che ha un tocco di Giappone: WOM Edizioni . Nella loro collana Ivory si trovano i libri illustrati d’arte e per l’infanzia. Tra questi ci sentiamo di segnalarvi “Manuale del disegno abbreviato“, manuale di disegno in cui si può apprezzare il genio di Hokusai che va ben oltre la famosa onda. L’altra chicca è “Kaguyahime, Principessa Splendente” di Philip Giordano, i cui disegni trascendono lo stile nipponico fino a dare a questa storia una nuova forma. Questo editore ha al suo arsenale anche molti gadget, che possono essere ricevuti (spesso in omaggio) anche ordinando sul loro sito, insomma ora li conoscete sentitevi liberi di fare danni.
- Spostiamoci leggermente a occidente con “Kharankhui“, opera presentata in anteprima al Salone e firmata da due nomi piuttosto importanti e noti (nonchè sinonimo di Angelo Berti e Alfonso Zarbo), ci troviamo nei tempi del Khan in cui gli autori fondono realtà e magia per creare una storia unica.
- Preferisco parlarvi di piccoli editori, ma a volte dobbiamo dare merito anche ai grandi quando fanno qualcosa di interessante. Soprattutto se non ne parlano tutti. Mi riferisco a Bao, che al Salone ha portato in anteprima “Sangue“, graphic novel che mi pento di non aver comprato e che vi consiglio di acquistare appena uscirà (come farò io). Scritta dalla bravissima Eleonora C. Caruso (scrittrice e nerd-maniaca che potrete scoprire anche attraverso i suoi libri e podcast) e i disegni di Noah Schiatti.
Articolo di Alice Chimera