In quest’estate presieduta dal caldo “Lucifero”, è stato piacevole trascorrere dei giorni al mare e qui però ho avuto ad un certo punto, una sensazione di essere circondato da qualcosa di particolare. Osservando attentamente, scopro che i villeggianti, di qualunque età, sono in possesso di qualunque cosa potesse rappresentare il cavallino più trendy della storia equina: l’Unicorno.
In mare si poteva scorgere innumerevoli gonfiabili/materassini rappresentante l’unicorno, distese a prendere il sole in spiaggia, donne con costumi dai colori pastello che rimandavano al leggendario cavallo, recandosi al bar era possibile acquistarne addirittura il gelato, senza tralasciare tutta la gadgetteria con l’effige dell’equino (racchettoni, asciugamani, ciabatte, palloni, penne….). Una vera e propria invasione, subdola, senza che ce ne accorgessimo siamo stati conquistati, grandi e piccini si sono innamorati del quadrupede e con orgoglio e fierezza indossano indumenti che lo rappresentano.
Un plauso bisogna concederlo alla mente che ha saputo sfruttare al meglio questa figura, creando un merchandisign a livello internazionale, accomunando la passione e l’interesse di milioni di persone, quello che non sono in grado di fare le istituzioni.
Allora ben venga l’invasione degli unicorni che con la sua storia leggendaria e i colori che sprigionano positività, riportando allegria in un Paese lasciato nella confusione.