Da quando esiste il Mondo, questo è sempre stato in evoluzione e con esso gli abitanti che ci vivono.
Nel tempo si è evoluta, la scienza, la letteratura, la musica e tanti altri campi, tra i quali quello dell’intrattenimento e della comunicazione, creando nuove forme di socializzazione e di cultura.
La comunicazione è iniziata verbalmente per arrivare ad oggi con svariati mezzi, tra il quale il web. Proprio quest’ultimo ha dato vita alla generazione degli youtuber, una realtà che ha attirato l’attenzione di molti giovani che nei video realizzati da costoro, non vedono solo un momento di svago ma per il loro modo di fare, diventano tanto famigliari da considerarli quasi degli amici con i quali sentirsi partecipi di qualcosa.
In questo panorama lontano dalla mia concezione, mi ci sono ritrovato attraverso mio figlio che alla sera, quando torno da lavoro, me ne parla e facendomi vedere i vari video: quindi ho assistito ad uno che gioca ai games gridando contro la sua ragazza, un altro che sghignazza in continuo a guardare i video sul web, un altro ancora che fa continui scherzi al padre e via dicendo.
Tra i tanti, mi ha incuriosito un duo; due ragazzi molto goliardici e semplici. Nel seguirli mi sembrava di rivedere in loro quei protagonisti dei film, in cui vie è una coppia che si supporta a vicenda, affrontando le situazioni che gli capitano, tra azione e battute. Una versione underground di Bud Spencer e Terence Hill.
Dai video si capisce che sono grandi amici, questo è un aspetto molto importante, perché in un mondo sempre più egoistico e narcisista, il messaggio che trapela è positivo. Loro sono Riccardo Dose e Dadda il braccio più tamarro di qualunque luogo egli si reca.
Ma perché parlare di loro? Forse perché hanno un atteggiamento più adulto, perché presentano servizi e argomenti un po’ più corposi e concludenti, dovuto all’età o perché hanno conosciuto anche il mondo del lavoro. Forse perché quello che fanno è fatta in maniera veritiera con lo scopo solamente di divertirsi tra amici, senza esibizionismo o doverlo ostentare. Forse il fatto che danno senso e peso al denaro che spendono. Forse perché realizzano video su snack e bevande assurde, un po’ come il sottoscritto che ne realizza articoli.
O forse perché i loro video, sono diventati il momento in cui io e mio figlio alla sera, dopo che torno dal lavoro, ci sediamo sul divano e ci gustiamo questo momento insieme, parlando e commentando le gesta di due supereroi normali.