Samuel viene coinvolto da Gillian (vedere Samuel Stern n°7 “L’Agenzia”), nel tenere sotto controllo un bambino, Joshua, il quale gli è stata diagnosticatala DHD, un disturbo neuropsichiatrico ma che secondo l’agente Gillian in realtà è un dormiente, ovvero persone che entrano in contatto, quando dormono, con realtà extra dimensionali.
Questi individui, quando si risvegliano nel loro corpo, continuano a condurre la loro vita normale ma una parte di loro è rimasta “infettata “ da qualcosa; tra i compiti dell’agenzia, c’è quella di monitorare ogni tipo di attività demoniaca e attraverso i sogni dei dormienti, ricevono informazioni sulle altre realtà extra dimensionali. Essi funzionano come delle porte tra le dimensioni e sembra che un Arcidemone, sta cercando di attraversarla, per manifestarsi materialmente sulla Terra.
Joshua vive tra incubi e allucinazioni e la madre, Grace, per via di questa situazione si trova in un continuo stato di agitazione e di crisi nervose. Tra le allucinazioni che il bambino vede, vi è un essere che lui chiama il “Re”, un Pashal, seminatore di discordia, abitatore dei sogni, Grande eresiarca di legione….
Torna Samuel Stern con un nuovo e coinvolgente albo, questa volta portandoci in incubi che strisciano verso la realtà, in cui ruota intorno alla madre Grace, nonostante inizialmente si potesse pensare fosse il suo figlio Joshua.
“Tra due Mondi”, sceneggiato da Massimiliano Filadoro, Gianmarco Fumasoli e Marco Savegnago con disegni di Marco Perugin; è un Samuel diverso, perché non è la classica indagine, ci troviamo tra le mani un albo che si attorciglia tra legami famigliari non sempre facili. Il risultato comunque è che si è catturati dagli avvenimenti, grazie ai suoi protagonisti e alle loro vicende con quel tocco unico che contraddistingue le storie del libraio di Edimburgo, ovvero quella sensazione di aver capito tutto per poi scoprire, con un colpo di scena, di esserci completamente sbagliati.