L’Oriente fa visita a Torino presso il Pala Oval del Lingotto, ed è un’esperienza ricca di cultura e divertimento.
Il Festival D’Oriente è un evento altamente coinvolgente, già all’ingresso del padiglione si è immediatamente avvolti da suoni, colori e profumi che ti proiettano in realtà lontane.
Aggirandoci nei vari bazar, si ha la possibilità oltre a vedere tessuti , amuleti, monili, manufatti anche sentire profumi di oli, essenze, spezie e incensi e assistere a creazioni di opere d’arte uniche, come la “cerimonia del Mandala” un’opera artistica costituita da diverse forme geometriche realizzate con la sabbia che in seguito verrà distrutta per indicare la caducità delle cose.
Il visitatore è proiettato in uno spazio dove presente e passato s’incontrano, suggestiva è la mostra dedicata al Giappone con la messa in esposizione di armature di samurai, Kimono,katane , dipinti, scatole laccate; spostandoci invece in Cina, sia ha la possibilità di osservare le statue in terracotta, dell’esercito simbolico, dell’Imperatore cinese Qin Shi Huang che lo avrebbero difeso nell’aldilà. Si ha la possibilità di accedere nella ricostruzione di una tenda Mongola o Berbera, di gustarsi un vero tè alla menta del Marocco o rilassarsi con un massaggio Thailandese.
L’Internazionalità di questa kermesse, permette di assistere ad eventi folkloristici di vari Paesi: Indonesia, Thailandia, Corea, Cina, Giappone, Tibet, India, Sri Lanka, Vietnam, molti dei quali coinvolgono il pubblico per l’entusiasmo e il ritmo di danze e musiche. E’ il caso dei “Masa Daiko” concerto di tamburi Giapponesi o “Ambili Abraham e Bollyma Sala Dance Company” un gruppo di danza Indiana inerente al cinema di Bollywood, con il loro ritmo fresco e dinamico ha fatto ballare tutta la platea come pure la danza Bhangra, proveniente dalla Regione del Punjab.
Si potrà inoltre assistere alla cerimonia del The o alla vestizione del kimono o ascoltare i “Khukh Mongols” della tradizione Mongola, particolari soprattutto per il loro canto gutturale.
L’Oriente ha una cultura distintiva che lo caratterizza e grazie a questo evento si ha la possibilità di avvicinarsi e conoscerlo un po’ meglio.