“mi chiamo Sugihara, ho 17 anni e faccio 1; terza superiore.
vengo dalla scuola coreana… sono quello che si dice un coreano giapponese“.
il manga intitolato “Go”, pubblicato da Hazar Edizioni, ci racconta la storia di un ragazzo che si è da poco trasferito in una nuova scuola. Come tutti possiamo immaginare i trasferimenti non sono mai facili, in particolare se i tuoi nuovi compagni di scuola vogliono a tutti i costi testare.. quanto tu sia forte in combattimento…
Insomma… la nuova scuola non si preannuncia certo come una passeggiata per il protagonista, che si presenta sin dalle prime pagine come una persona estremamente determinata e che va avanti nel raggiungimento dei suoi obiettivi a qualsiasi costo e contro qualsiasi ostacolo… Purtroppo la sola determinazione non basta, ed ecco allora che entrano in campo l’astuzia ed una forza incrollabile, una vera e propria eredità presente nel patrimonio genetico del giovane studente.
LA STORIA
La vita per Sugihara non è certo facile! Il ragazzo infatti a scuola è conosciuto come colui che ha vinto 23 combattimenti di fila! I compagni, al mattino quando arriva, scommettono su quale sarà l’esito del prossimo combattimento e, quasi ogni mattina, il ragazzo si trova di fronte un nuovo avversario più grosso del precedente.
Fortunatamente la forza del nippo-coreano è quasi senza pari e riesce ad atterrare gli avversari, solitamente colpendoli di sorpresa.
Il motivo di tanto astio da parte dei suo compagni è semplice: Sugihara arriva dalla scuola coreana la quale, stando alle dicerie, è una vera e propria palestra di arti marziali.
Si dice infatti che tutti i suoi studenti siano abilissimi nell’arte del combattimento!
Ovviamente la realtà è ben diversa… Nella scuola coreana, come in quella giapponese, ci sono coloro che si dedicano alle arti marziali, ma anche coloro che non amano la violenza e preferiscono starsene in pace.
L’unico vero rapporto che Sugihara riesce ad intrecciare nella nuova scuola giapponese è con ” Kato, il figlio di uno yakuza ed il suo primo avversario (sconfitto) non appena arrivato nella nuova scuola.
Kato è un ragazzo dal fisico massiccio e con il viso solcato da profonde cicatrici… è sempre seguito da due o tre gregari che sono i suoi portavoce ed eseguono incarichi dietro suo ordine.
Una sera, dopo avere pasteggiato a ramen e saké, Sugihara viene circondato da compagni di scuola armati e dal volto coperto che lo picchiano lasciandolo tramortito a terra. Il giorno dopo il nippo-coreano si presenta a scuola pieno di ferite e bende. L’unico a preoccuparsene però è Kato che gli chiede spiegazioni su chi lo abbia ridotto così, ma senza ricevere risposte soddisfacenti, anzi, ricevendo un invito poco cortese a lasciar perdere la cosa.
Purtroppo però il futuro yakuza non può soprassedere: chi ha battuto Sugihara, in un certo senso, ha battuto anche lui che è stato a sua volta battuto da Sugihara. Un ragionamento un po’ intricato che lo porta a scovare e punire i colpevoli, scatenando la rabbia del suo “amico” che gli aveva chiesto di non occuparsi della vicenda. I due vengono alle mani, anzi, si prendono a testate sino a che Kato, perde i sensi.
TEKKIN CONCRETE
Una volta rinvenuto scopre il motivo della grande forza del rivale: Sugihara in realtà è figlio di un pugile professionista, famoso per non essere mai andato al tappeto durante tutta la sua carriera. Il nome con cui era diventato famoso era “Tekkin Concrete”, cemento armato.
In realtà tra padre e figlio c’è un’accesa rivalità che si mostra con il tempo ed un’occasione in particolare: Kato invita Sugihara alla sua festa di compleanno. Purtroppo, mentre il ragazzo gira per la città pensando a che regalo fargli, si imbatte nei gregari di Kato i quali stanno ricattando alcuni giovani chiedendo soldi. I teppisti vengono fermati dalla polizia e, nsieme a loro, viene fermato anche l’innocente Sugihara. , I gregari di Kato però si guardano bene dal dire che egli è totalmente innocente e quindi viene considerato come uno della banda.
Al commissariato vengono chiamati i genitori e quando Tekkin Concrete entra nel commissariato, senza dire una parola inizia a prendere a pugni il proprio figlio, spingendo i poliziotti a chiedergli di fermarsi ed a mettersi in mezzo tra lui ed il figlio. Alla scena assiste Kato che, una volta raggiunto il commissariato per parlare con i suoi gregari (egli era estraneo alla vicenda), vede volare letteralmente fuori dalla porta il suo amico/rivale Sugihara.
Una volta chiarito l’equivoco tra padre e figlio toma una tregua, ma non la pace definitiva. Il padre infatti si lamenta con il figlio per la sua guardia scarsa ed i suoi addominali poco rinforzati.
Ovviamente questo non fa che accrescere il desiderio di Sugihara di metterlo al tappeto. Proprio uno strano rapporto tra padre e figlio!
COMMENTO
Coloro che amano i manga tipo “Bad Company”, “Worst” e via dicendo, troveranno grande soddisfazione nel leggere le pagine di questo manga!
I pestaggi, le amicizie, ed i rapporti tra i personaggi si fanno più intensi pagina dopo pagina e quando si arriva alla fine del fumetto non si può che attendere trepidazione l’uscita del numero successivo
II disegno è leggermente “retrò”, ma molto gradevole, in particolare durante le scene di combattimento.
La storia è entusiasmante e c’è posto persino per l’amore. Una ragazza sconosciuta infatti si innamora di Sugihara e gli rivela i suoi sentimenti in un modo decisamente originale!
Molto bello anche il rapporto tra Kato e Sugihara. I due sono rivali, ma tra di loro sono anche amici.
Cercano di coprirsi le spalle a vicenda, ma tentando di nascondere le loro reali intenzioni dietro giustificazioni spesso assurde.
Anche il fatto che abbiano 17 anni e sialro quasi alla maggiore età, non fa che aggiungere spessore ai loro rapporti e li rende decisamente più adulti di quelli ai quali siamo solitamente abituati nei manga.
Quando si ritroveranno a lottare contro quelli della scuola coreana Sugihara si troverà di fronte ad un bivio: Aiutare coloro che hanno sempre cercato di batterlo in interminabili serie di combattimenti o stare dalla parte dei suoi vecchi compagni i quali, comunque, non gli hanno mai dimostrato una vera amicizia?
La serie si compone di 5 numeri, tutti pubblicati. Da leggere!