In un periodo in cui si vive con tantissime precauzioni, dalle distanze sociali alle mascherine, obbligo della sanità che coinvolge tutti, arriva un film da Taiwan, in cui le distanze sociali sono volute proprio dai protagonisti del film.
In anteprima mondiale, al Far East Film Festival 22 di Udine viene proiettato “I WeirDO”.
Ecco il comunicato stampa:
26 giugno / 4 luglio 2020 – Udine, Italy, Everywhere
I WeirDO,
FAVOLA POP (CON MASCHERINA)
In prima mondiale al FEFF 22 la
love story più eccentrica dell’anno!
Arriva da Taiwan, è stata girata con un iPhone
ed è già destinata a diventare un cult movie.
Un ragazzo e una ragazza. Lui, Po-ching, soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che lo obbliga a lavarsi continuamente le mani. Lei, Ching, soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo che la obbliga a coprirsi dalla testa ai piedi come se fosse in corso una guerra batteriologica. Per la società sono degli outsider, per il destino sono due anime gemelle che prima o poi devono incontrarsi. E, infatti, s’incontrano, dando vita a un bizzarro e complicato cortocircuito sentimentale…
Comincia così, dalla collisione di due “stranezze”, il film più “strano” della stagione: I WeirDO (appunto!), prodotto dalla Activator Marketing Company e girato interamente con un iPhone XS dall’absolute beginner taiwanese Liao Ming-yi. Una commedia d’amore tanto eccentrica quanto irresistibile. Una coloratissima favola pop che il Far East Film Festival 22, attesissimo online dal 26 giugno al 4 luglio, presenterà in prima mondiale per la gioia di tutta la community fareastiana.
Vedendo Po-ching e Ching alle prese con la loro microfobia, con il loro terrore del contatto e del contagio (che è terrore del mondo), sarà davvero impervio non pensare all’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi. È ovvio. Ma I WeirDO, concepito e realizzato in tempi assolutamente non sospetti, non ci fa precipitare dentro la cronaca. Al contrario: I WeirDO la esorcizza e ci porta lontano, sia dal punto di vista emotivo (il film riflette, con leggerezza, umorismo e qualche milligrammo di dolore, su temi universali e profondi) che dal punto di vista puramente estetico (Liao Ming-yi si diverte a trasformare le tecniche di ripresa in elementi narrativi).
Riusciranno Po-ching e Ching a superare le rispettive fissazioni e ad aprirsi, piano piano, l’uno con l’altro? Niente paura, qui non si fanno spoiler, ma una cosa è certa: il claim del nuovo Far East Film Festival, “Face to face, heart to heart”, sembra pensato apposta per loro!
La sala virtuale del FEFF 22 – ricordiamo – sarà MYmovies, ma il web non sarà esclusivamente un serbatoio di titoli: sarà il punto d’incontro del popolo fareastiano, chiamato a incoronare i vincitori degli Audience Awards e chiamato attivamente a condividere, oltre alle visioni, anche i video-saluti degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico.