Ecco, finalmente è uscito l’albo di Aquaman, eroe della Dc pubblicato dalla Panini. Lo spillato monografico dedicato ad Arthur Curry, nato dalla matita di Paul Norris nel 1941, arriva nelle fumetterie per la soddisfazione di tantissimi appassionati del Re di Atlantide ( tra cui il sottoscritto),le cui avventure non dovrà più dividerle con altri supereroi .
Andiamo ad esaminare questa nuova avventura del il Re dei Sette Mari e partiamo dai pregi:
L’albo si presenta subito di piacevole impatto, con una copertina che non lascia nessun dubbio su chi è il protagonista, sia dall’intestazione ben visibile con il nome “Aquaman” legato al suo logo la “A” stilizzata”.
In oltre vi è la sua persona, immerso nel suo elemento principale, il mare, impugnando il simbolo del potere di Atlantide, il Tridente.
Le pagine patinate, sono un piacere sfogliarle, si ha la sensazione di un contatto di amicizia con il supereroe.
Ho apprezzato molto le ultime pagine “Note di Atlantide” che permette di avere un idea, chiara e veloce, di chi sia Aquaman. Mi auguro che prosegua anche nei prossimi numeri.
Passiamo alle dolenti note:
L’acquisizione dei diritti Dc da parte della Panini , viene ufficializzata a Gennaio 2020 e avrebbe dovuto pubblicare i fumetti della casa di Burbank dal 2 Aprile ( salvo poi rimandare caso Covid-19). La lion ha continuato a pubblicare i fumetti Dc fino a Dicembre 2019. La storia che compare sul primo numero di Aquaman è l’avventura che la Lion aveva pubblicato sul numero sul numero 71 di Flash e proseguita sul numero 72 della stessa testa nel mese di Dicembre. Ovvero ci leggeremo per i primi tre numeri di pubblicazione Panini, storie già lette, privi degli antefatti.
Per quanto riguarda costo 5 euro e pagine pubblicate 48, forse sarebbe stato più equo un 3.50-4 euro, se proporzionati a certi manga che con molte più pagine costano 4.90.
Comunque un buon inizio per un Supereroe che si è conquistato, giustamente, una testata fumettistica tutta per sé.