“Gaiking – Il robot guerriero” è un soggetto creato dal “papà” dei robot, ovvero Go Nagai: la realizzatone dell’anime avvenne nel 1976, ma non ebbe lo stesso successo dei suoi predecessori, Mazinga Z e Goldrake. In Italia, il distributore acquistò soltanto 26 episodi dei 44 che compongono la serie e soltanto oggi, grazie alla Yamato Video che ha importato, doppiato e pubblicato gli episodi mancanti, gli appassionati possono assistere al finale della saga.
LA STORIA
Il pianeta Zela, situato nell’atmosfera Sigma della Galassia del Cigno, rischia di essere risucchiato da un buco nero. La popolazione, pacifica e molto simile a quella terrestre, avendo sviluppato una tecnologia avanzata, si rifugia nel sottosuolo. Qui, decide di creare una divinità onnipotente, Darìus, in grado di salvare la civiltà a rischio. Purtroppo, l’entità finisce per tiranneggiare i suoi stessi creatori, ponendosi lo scopo di conquistare l’Universo.
L’ARMATA DELL’ORRORE NERO
Per dare corso all’impresa, Darìus crea i “Grandi Quattro” (Ashmov, Dankel, Desmon e Killer), esseri alti 50 metri destinati a comandare l’armata dell’Orrore Nero, composta dagli uomini uccello. Quest’ultimi non sono altro che gli sfortunati abitanti del pianeta Zela: essi diventano tali dopo aver subito il lavaggio del cervello e dopo essere stati trasformati in freddi cyborg.
primo obiettivo di Darìus è la Terra, che si trova a 6000 anni luce: tale distanza viene colmata in breve tempo dai Glotetors, veicoli più veloci della luce. Inoltre, nell’antichità, gli abitanti di Zela sono già stati su nostro Pianeta, lasciando alcuni segni come le statue dell’isola di Pasqua o i disegni di Nazca, in America del Sud.
Nel frattempo, sulla Terra, il promettente giocatore di baseball SanshiroTsuwabuki riceve una telefonata, che lo invita a recarsi subito al faro di Omaezaki: la sua vita è in pericolo! ragazzo non crede alla voce misteriosa e decide di partecipare ugualmente all’incontro di baseball. Tuttavia, durante la partita, viene attaccato dagli uomini uccello, che lo feriscono al polso; il giovane si salva solo grazie all’intervento di alcuni sconosciuti. Essi lo conducono al faro di Omaezaki, dove fa la conoscenza del dottor Daimonji, il fautore della telefonata. Lo scienziato vuole Sanshiro (che ha dei poteri particolari) come pilota del robot componibile Gaiking, destinato a fronteggiare le armate dell’Orrore Nero.
IL DRAGO SPAZIALE
Dopo l’iniziale riluttanza, Sanshiro accetta l’offerta, anche perché scopre che la ferita al polso gli ha precluso la carriera sportiva. Il dottor Daimonji dirige il centro per le ricerche spaziali dell’Università fozai e ha sviluppato un nuovo tipo di acciaio, lo Zormanium: di esso è composto il Drago Spaziale, un’imponente astronave che custodisce i componenti del Gaiking.
Per fronteggiare la minaccia aliena, lo studioso ha riunito intomo a sé un gruppo ragazzi dotati di particolari capacità. Sono loro che hanno salvato Sanshiro: Midori Fujiyama, una ragazza aliena che è stata adottata da Daimonji, addetta al lancio dei componenti del Gaiking; Peat Richardson, pilota del Drago Spaziale; Bunta Hayami, pilota della navicella Nesser; Gen Sakon, ingegnere spaziale; Fan Li campione di kick boxing e pilota dell’unità Skyler; Yamagatake, ex lottatore di sumo e pilota del Buzzler; il piccolo Hachiro, figlio del guardiano del faro di Omaezaki.
IL FINALE
Darìus ordina un’invasione di massa sulla Terra, dal momento che al pianeta Zela resta poco tempo. Ma la popolazione si rifiuta di spostarsi su un altro pianeta in qualità invasore, così Darius e i Grandi Quattro abbandonano i sudditi al loro destino. Fortunatamente, uno scienziato locale ha ideato un motore gravitazionale in grado di creare una barriera intorno alla città, che può finalmente volare e abbandonare Zela in cerca di una nuova patria.
Darìus invia sulla Terra tre terrìbili robot; gli alieni hanno ordito una trappola, facendo credere ai nostri eroi che gli attacchi provengano da Marte. Il Drago Spaziale si reca sul pianeta, ma scopre troppo tardi che la fantomatica base segreta é soltanto un ologramma, restando intrappolato.
Il Gaiking, rimasto a difesa della Terra, si dirìge a sua volta su Marte, in cerca dell’astronave madre, di cui si sono perse le tracce. E’ il momento che Darius, nascosto all’interno del Monte Fuji, aspettava: con il Gaiking lontano, l’attacco alla Terra può iniziarel Le armate dell’Orrore Nero la fanno franca per poco tempo: infatti, sopraggiungono immediatamente sia il Gaiking sia il Drago Spaziale, ormai libero, che fanno piazza pulita.
Rimasto senza esercito, Darìus lancia personalmente l’ultimo assalto, affiancato dai Grandi Quattro; la battaglia è durissima, ma il Gaiking e il Drago Spaziale ne escono vincitori. I pacifici superstiti di Zela possono insidiarsi sulla Terra, nel rispetto della pace tra i popoli.
COMMENTO
Il genere robotico degli anni Settanta mostra che l’attinenza alla realtà è ben distante dalle mirabolanti azioni compiute dai protagonisti. Eppure, i robottoni indistruttibili e invincibili, che non terminano mai le munizioni e possono fare gli acrobati in barba alle leggi della fisica, hanno sempre il loro fascino! Escludendo le prime puntate, ove di regola vengono presentati i difensori e gli invasori, con (più o meno) sentita motivazione addotta a giustificare il tentativo di invadere la Terra, le serie televisive robotiche presentano una struttura narrativa ripetitiva, che si protrae fino alla conclusione. A questo punto, prima della definitiva disfatta del nemico, c’è qualche stuzzicante colpo di scena, ma la vittoria resta sempre dalla parte dei difensori del Pianeta. Gaiking non fa eccezione, presentando alcune caratteristiche ricorrenti: pur legata in sordina da un filo conduttore, la trama si dipana lentamente e il momento clou della puntata resta quello dello scontro tra il robot terrestre e quello alieno, con un finale alquanto prevedibile.
Nelle sue opere robotiche, Go Nagai delinea spesso una netta linea di demarcazione tra i buoni e i cattivi; sono rari i casi in cui il contatto tra le due civiltà non è rappresentato da uno scontro armato e, quando ciò avviene, l’essere alieno finisce per sacrificare la propria vita in nome dei nuovi ideali che gli sono stati trasmessi dai protagonisti.
Un’altra caratteristica è quella del gioco di squadra: si tratta di una vera e propria costante culturale giapponese, accentuata maggiormente dal genere televisivo in questione.
Gaiking ha, dunque, i suoi anni, i suoi pregi (spettacolari combattimenti tra robot) e i suoi difetti (incongruenze, animazione a scatti), ma gli estimatori rimarranno certo soddisfatti, soprattutto perché possono finalmente gustarsi il gran finale!
httpv://www.youtube.com/watch?v=Ibr2e3eEIGo
LA SIGLA
httpv://www.youtube.com/watch?v=rUsEOZ4xWhQ
IL FILM DAL VIVO